Quando la forza della Natura travolge ogni cosa, non esiste via di scampo; dopo i terremoti che hanno piegato il Centro Italia, ora anche la furia del maltempo sta causando ingenti danni nella parte settentrionale della nostra Penisola.

Stanotte, gli abitanti dei Comuni di Piemonte e Liguria hanno tremato davanti alla violenza della pioggia, che ha riportato alla memoria di molti la terribile alluvione del 1994. A Perosa Argentina, nel torinese, è giunta la segnalazione di un disperso: secondo le prime informazioni si tratterebbe di un uomo caduto nelle acque del Pellice in seguito al cedimento di una strada.

Anche 22 anni fa, la forza dell’acqua creò grossi danni: ci furono una settantina di morti e danni per oltre 20 mila miliardi delle vecchie lire. Difficile da dimenticare.

Ora che i fiumi tornano a far paura, gonfiati dalle incessanti piogge dell’allerta rossa, è impossibile non ricordare quei drammatici giorni. “Abbiamo paura, si sta rasentando la situazione del ’94”, è quanto dichiarato da Sergio Di Stefano, sindaco di Garessio, tra i comuni della provincia di Cuneo più colpiti da questa violenta ondata di maltempo. “Abbiamo chiuso tutti i ponti, le fabbriche e le scuole – ha detto al telefono -. I bar e i negozi del centro sono allagati”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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