L’allarme rosso per l’inquinamento dell’aria, quello di massimo livello, era scattato a Pechino lo scorso 7 dicembre; oggi, è scattato per la seconda volta.

Fino a martedì 22 dicembre si attende una nuova ondata di smog nella zona nord del Paese, e secondo l’agenzia Xinhua, potrebbe essere il peggiore inquinamento di quest’anno. L’allerta al più alto grado prevede limitazioni all’uso delle auto, targhe alterne e il divieto di cuocere cibi all’aperto e di sparare fuochi d’artificio.

La visibilità in molte aree sarà ridotta a meno di un chilometro e la densità del pm2.5 potrebbe superare i 500 microgrammi per metro cubo di aria, un valore venti volte superiore alla soglia di sicurezza fissata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che è di 25 microgrammi per metro cubo. Al momento non è stato emanato alcun ordine di chiusura delle scuole, ma le autorità raccomandano attenzione alle categorie più esposte, come i più piccini e verso chi è più sensibile all’inquinamento dell’aria.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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