BARGI, ESPLOSIONE DELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI SUVIANA OPERAZIONI DI SOCCORSO DEI VIGILI DEL FUOCO

Enel S.p.A. (acronimo di Ente Nazionale per l’Energia Elettrica) è un’azienda italiana dell’energia, tra i principali operatori integrati globali nei settori dell’Energia Elettrica e del Gas. Istituita come Ente Pubblico a fine 1962, nel 1992 è stata trasformata in Società per Azioni e nel 1999, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica in Italia, si è quotata in borsa.

Lo Stato Italiano, tramite il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ne rimane comunque il principale azionista, con il 23,60% del capitale sociale. 

La governance è composta da Presidente – Amministratore Delegato – 7 Consiglieri

Enel è la 59ª azienda al mondo per fatturato e con una capitalizzazione di borsa di 68,6 miliardi di euro, ed è uno dei 10 principali titoli azionari sulla Borsa Italiana.

La società è quotata nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana

I dati economici dello scorso 2023: Fatturato Euro 95,6 miliardi – Utile netto Euro 3,4 miliardi – Dipendenti nr. 61.055

Per la cronaca si ricorda che l’Enel è stata coinvolta nel disastro del Vajont del 9 ottobre 1963, per il cedimento della diga causa una frana di 260 milioni di metri cubi. Un disastro che causò circa duemila vittime. Enel fu imputata al processo come società responsabile del disastro, aggravata dalla prevedibilità dell’evento. Nel 1964, anche la Montedison fu coinvolta nel processo, avendo acquisito la SADES, costruttore dell’impianto. Le due società furono condannate a risarcire i danni alle comunità coinvolte nella catastrofe.

 A livello globale il gruppo Enel, attraverso le sue controllate, svolge le seguenti attività: 

Produzione, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas nella Penisola Iberica, in America Latina tramite Enel Américas, in Marocco e in Russia attraverso la controllata Enel Russa.  A marzo 2022, Enel annuncia la cessazione delle operazioni in Russia, impegno finalizzato nell’ottobre del 2022. 

Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a livello globale (Nord America, Sud America, Africa, Asia e Australia) tramite Enel Green Power International sua controllata dal 1º aprile 2016 dopo la scissione da Enel Green Power.  

Opera nel settore del Gas ed è presente in Algeria e in Egitto.  

Svolge attività finanziarie di raccolta fondi sui mercati, impiegandoli in operazioni di investimento attraverso le controllate Enel Finance International la neo costituita Enel Finance America ed International Endesa (aziende localizzate in Olanda, dove le Multinazionali versano solo il 3% di tasse dei loro immensi profitti)

Sempre il Olanda Enel è presente con diverse società finanziarie Enel Finance International N.V., Enel Investment Holding B.V., International Endesa B.V.) per la raccolta di fondi sui mercati tramite “obbligazioni” o altre forme di finanziamento ed investimento in attività di produzione e di distribuzione di energia elettrica. Inoltre Enel è presente tramite Endesa Energia S.A. nella vendita di Gas ed elettricità a grandi clienti.
Parliamo ora della “Centrale di Suviana”
Il 9 aprile 2024, intorno alle 15:00, si è verificata un’esplosione nella Centrale idroelettrica del bacino artificiale di Suviana.
Cinque giorni di attese, speranze dolori e morte, cinque giorni in cui abbiamo vissuto questa ennesima tragedia sul lavoro, cinque giorni in cui abbiamo ascoltato fiumi di parole, Politici, sindacalisti, e i soliti “esperti” di turno ci hanno raccontato i fatti ma qual’é la vera verità?
Finora certa è quella relativa alle 7 vittime, al grande dolore dei loro cari ai quali restiamo vicini con una preghiera e con la nostra solidarietà, e quella dei Vigli del fuoco e del personale specializzato che hanno fatto l’impossibile per portare aiuto ai feriti e tentare di salvare i sette lavoratori imprigionati all’ottavo e nono piano a 40 metri di profondità nell’ambito della Centrale in cui si è verificato lo scoppio.
La Magistratura, come sempre ha aperto la sua inchiesta, per dare corso alle indagini, ma ,ma cosa è stato fatto veramente?
Forse mi ripeto ma è possibile che dopo 5 giorni non si conoscano i nomi delle Imprese che hanno l’appalto e il sub-appalto di questi lavori? La Guardia di Finanza perché non ha ancora sequestrato computer e documenti relativi a tali aziende? Perché nessuno dei 9 componenti la “Governance” è indagato?
Ci troviamo forse difronte ad un nuovo caso “Ponte Morandi” dove dopo 5 anni le 43 vittime sono ancora in attesa che venga fatta vera giustizia?  O magari sentiremo un dirigente affermare: “Le morti sono state causate dalla Centrale, sarà la Magistratura a stabilire le colpevolezze se ci sono!” (Questo disse l’A.D. relativamente al Ponte Morandi due giorni dopo il crollo!).
Inoltre è mai possibile che in 5 giorni nessuno della “Governance” si sia presentato alla Centrale, per incontrare i parenti delle vittime o abbia fatto un comunicato su tutte i canali televisivi e sui social per le “dovute” condoglianze?
Non ci sono parole per tanta indifferenza!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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