Pope Francis waves as he boards a plane for his pastoral trip, at Fiumicino airport in Rome, Italy, July 5, 2015. Pope Francis leaves for the trip to the continent of his birth, visiting Ecuador, Bolivia and Paraguay. The July 6-13 visit will include a visit to one of Latin America's most violent prisons when he will enter the notorious Palmasola prison in Santa Cruz, Bolivia, on July 10, his last day in the country. REUTERS/Max Rossi - RTX1J24P

Un viaggio non previsto dalla Santa Sede, difficile, senza precedenti: è la prima volta nella storia che un Papa metterà piede in Iraq e Francesco lo farà nel pieno della pandemia e con l’eco di razzi e attentati, anche in queste ultime settimane.
Sarà un viaggio senza folle e abbracci, a causa dell’emergenza sanitaria.

Molto blindato dal punto di vista della sicurezza, con un Pontefice che, giunto al suo 33esimo viaggio internazionale (il 52esimo Paese visitato), probabilmente salirà su un’auto blindata come mai aveva accettato in precedenza.

Il Papa arriverà a Baghdad venerdì 5 marzo, dove sono previsti gli incontri con autorità civili e religiose del Paese, e un incontro con i vescovi, i sacerdoti e religiosi nella Cattedrale di Nostra Signora della Salvezza, dove il 31 ottobre del 2010 furono uccise 58 persone durante una Messa in un attacco dei terroristi islamici.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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