Il Palermo, secondo in classifica ritrova nel big match della 17° giornata di Serie B il Venezia, storico rivale dei rosanero.
Da quando infatti le due squadre si sono scontrate per la prima volta, era il 4 febbraio 1931, ci sono state sempre sfide bellissime, talvolta spettacolari, con un bilancio di vittorie che vede il Palermo a più 7 sui veneti.
Parlando di attualità, sono solo 3 i punti che separano le due squadre e che sono maturati nella scorsa giornata, prima della quale le due compagini avevano i medesimi punti.
A rovinare la festa ci ha pensato, nello scorso turno, il Novara che ha provocato la seconda inaspettata sconfitta casalinga ai Lagunari, mentre i rosanero hanno vinto ancora una volta in scioltezza in trasferta.

Sfida interessante tra due squadre molto diverse: i padroni di casa, come da pronostico sono in alto in classifica, dove dovrebbero essere a lottare per la promozione. Hanno un gioco ben preciso, nel quale Nestorovski è il maggior, se non quasi l’unico finalizzatore e punto di riferimento per tutta la squadra.
Dall’altra parte un Venezia che spicca per il collettivo, basti pensare che il miglior marcatore è Zigoni che ha segnato 3 reti, mentre l’attaccante del Palermo ne ha fatti 10 da solo.
La grande compattezza del collettivo, contro la genialità del singolo e l’elevato tasso tecnico sono gli ingredienti di un match che si preannuncia spettacolare.

La capolista Bari, ha invece, sulla carta, un impegno abbastanza abbordabile in casa della Virtus Entella.
Chi invece avrà pane duro per i suoi denti sarà sicuramente il Cesena, impegnato nella difficile trasferta in Ciociaria contro il Frosinone. Bisoli ha ritrovato la vittoria e sembra aver ridato compattezza ai suoi, che non vedevano la porta inviolata da molto tempo e ora hanno anche recuperato, anche se parzialmente Cacia, che al massimo dopo le feste di Natale, salvo complicazioni, ritornerà al massimo della forma e allora sarà tutta un’altra musica per l’attacco romagnolo.

In fondo al gruppo, così come davanti, la classifica è in continua evoluzione, ed è questo il leit motiv del campionato che resta di livello basso, ma comunque con quell’equilibrio e incertezza che lo rendono spettacolare.

Sfida agli antipodi tra il Parma terzo e la Pro Vercelli a lottare per la salvezza, e paradossalmente a soli 8 punti dagli emiliani che sono terzi e trascinati da Roberto Insigne che con le sue prodezze ha portato la squadra lassù, dove nessuno ci credeva e dove adesso il Parma vuole restare fino alla fine, anche se le insidie di questa partita sono maggiori di quelle che sembrano.

Il Perugia invece ospita l’Ascoli nel posticipo di lunedì sera alle 20.30; gli umbri sono in un buon momento, con due risultati utili di fila, ma devono smaltire in fretta la batosta di coppa Italia subita dall’Udinese, che ha evidenziato i mille limiti ancora della squadra. Perdere contro una squadra di categoria superiore ci sta, non per 8-3( tra l’altro parziale maturato in 90 minuti e non ai rigori o nei supplementari) però un punteggio che deve far molto riflettere una società dalla storia gloriosa come questa e che una batosta simile non se la dimenticherà per molto tempo.

Le altre gare: Brescia-Salernitana; Cremonese-Spezia; Foggia-Cittadella; Novara-Empoli; Pescara-Ternana; Avellino-Carpi.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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