La principale sfida delle organizzazioni umanitarie è adesso quella di assicurarsi che le persone sopravvissute al terremoto “continuino a sopravvivere“: è quanto spiegato oggi in una conferenza stampa a Ginevra da Robert Holden, responsabile della risposta agli incidenti dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Migliaia di persone, ha detto, ora sopravvivono “all’aperto, in condizioni peggiori e orribili”, con accesso interrotto ad acqua, carburante, elettricità e comunicazioni. “Corriamo il serio pericolo di assistere a un disastro secondario che potrebbe causare danni a più persone rispetto al disastro iniziale se non ci muoviamo con lo stesso ritmo e intensità che stiamo tenendo nella ricerca e nel salvataggio”, ha affermato Holden.

“Non è un compito facile… La portata dell’operazione è enorme”, ha aggiunto.

A cura di Elisabetta Turci – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

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