L’occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area medica non critica da parte di pazienti Covid risale al 14% in Italia (un anno fa era al 42%) e, in 24 ore, cresce in 9 regioni, raggiungendo valori superiori al 20% in Calabria (al 34%), Umbria (29%), Basilicata (27%), Sicilia (25%), Puglia, Sardegna e Marche (21%). Cinque regioni invece registrano un calo: Basilicata (al 27%), Friuli Venezia Giulia (10%), Molise (14%), Umbria (29%), Valle d’Aosta (11%).

In base al monitoraggio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali inoltre, l’occupazione delle terapie intensive è stabile al 5% nel nostro Paese a fronte del 39% raggiunto esattamente un anno fa, ed è sotto la soglia del 10% in tutte le regioni. A livello giornaliero, l’occupazione da parte di pazienti con Covid-19 in terapia intensiva cresce in Basilicata (5%) e Puglia (6%) mentre cala in Lombardia (2%), Provincia autonoma di Bolzano (al 5%), Sardegna (9%) e Umbria (6%).

E’ invece, stabile nelle seguenti regioni o province autonome: Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Provincia autonoma di Trento, Piemonte, Sicilia, Toscana e Veneto.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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