Una giovane di appena 20 anni, Gabriella Cipolletta, è morta durante l’intervento a cui si era sottoposta per abortire. Forse l’operazione era stata decisa a causa di una malformazione del feto, anche se quest’ultimo particolare è ancora da confermare. Ad ogni modo, mentre si trovava all’ospedale “Cardarelli” di Napoli, un’ emorragia inarrestabile l’ha uccisa.

“Abbiamo verificato che le procedure siano state eseguite correttamente – ha detto il direttore di presidio, Franco Paradiso – la paziente ha accusato un’emorragia e le è stata praticata una trasfusione con quattro sacche di plasma oltre ad una laparotomia esplorativa per accertare eventuali problemi determinati dall’intervento, ma non è emerso nulla”.

E’ stato chiamato il primario del reparto di Ostetricia, Fabio Sirimarco, e la ragazza è stata trasferita in rianimazione, ma Gabriella è morta poco dopo le 15:00, nel giro di tre ore dall’inizio dell’intervento.

I familiari sono distrutti e hanno presentato nel vicino Commissariato di Polizia dell’Arenella un esposto denuncia. La stessa Rianimazione del “Cardarelli” ha sollecitato l’esecuzione di un’autopsia per chiarire i motivi della morte della ventenne.

Il Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, ha ordinato l’ invio degli ispettori nell’ospedale napoletano, il più grande del Sud.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui