Passare dal campo alla scrivania non è semplice, specie di questi tempi, quando devi fare risultati tenendo ben presente che anche i conti vanno quadrati; vero che alle finanze dovrebbe pensarci la Dirigenza, però il Direttore Sportivo non può certo dirsi fuori da questi risvolti, anzi “anche” da questi risvolti, dato che c’è da scegliere l’allenatore e costruire la rosa da mettergli a disposizione.

A Cesena, dall’estate 2020, il ruolo di DS è stato affidato a Moreno Zebi, classe 1981, ex centrocampista che ha vestito la maglia del Cavalluccio nella stagione 2008/2009, quella in cui con il Bisolone in panca arrivò la promozione in B ….
Lo Zebi centrocampista ha vestito un po’ di maglie in carriera, con Gubbio e Foligno a fare la parte maggiore ed una volta deciso di smettere il passaggio dietro ad una scrivania dirigenziale è stata la logica conseguenza di un percorso fatto non solo di pallone ma pure di diploma superiore e laurea, che non guastano mai …. insomma, non il solito calciatore tutto pallone e …. basta!

Gubbio, Perugia, Novara, hanno rappresentato le tappe di avvicinamento alla Romagna cesenate, con l’approdo in riva al Savio dell’estate scorsa, quando dopo la promozione ed il ritorno in Serie C, fu dato il benservito ad Alfio Pelliccioni ….
Certo il Cesena è storia del calcio, ambizione di ritorno nel “paradiso” pallonaro, persino tanti ricordi di scontri con le grandi (anche battute), almeno per la gente di questo angolo romagnolo e soddisfare chi ha il palato fino e la memoria lunga, mica è tanto facile; specie se ci si aggiunge una Società appena risorta da ceneri che ancora bruciano di …. disastroso fallimento.

Zebi può piacere o meno, soddisfare i palati fini oppure no, però è indubbio che abbia sin qui lavorato bene, pur con budget limitati, per non dire scarsi (senza colpa di nessuno), andando a scovare calciatori che conosceva (come Bortolussi, ad esempio) ed altri che in Categoria ci stanno come i cavoli a merenda (il Di Gennaro nella passata stagione).

I risultati possiamo ben dire che siano sotto gli occhi di tutti, e non mi si venga a dire che i play off dello scorso anno erano nelle previsioni dei più …. oppure dobbiamo ritirare fuori le polemiche di inizio stagione, dove non erano in pochi a pronosticare un immediato ritorno in D? Cesena è piazza ambiziosa, giustamente, ma bisogna sempre fare i conti con la realtà del momento e non con il passato, perché Hubner, Comandini, capitan Ceccarelli, oggi non ci sono più ed allora tanto vale tifare chi c’è, senza i soliti inutili paragoni ….

La dirigenza, Zebi, Viali, stanno lavorando ottimamente e la classifica ne è buona testimone; il domani lo vedremo mano a mano e chissà che il nostro Editore abbia davvero ragione a prevedere una promozione che sarebbe, se non un miracolo, quantomeno la conferma di un lavoro serio, di una competenza che nel calcio è bene prezioso ….
Indubbiamente servirà pure un po’ di fortuna, oppure il meno nobile (ma non meno necessario) …. culo …. perché senza non si va da nessuna parte, neppure …. in bagno …. ma previsioni a parte, è necessario tanto lavoro, tantissima conoscenza delle caratteristiche dei calciatori, della loro propensione al gruppo, come pure delle capacità tecniche e del mettere insieme ragazzi idonei al concetto di squadra del mister.

In questo, Zebi, sta dimostrandosi capace, bravo a lavorare seguendo le direttive dell’allenatore, pur con un budget che aspetta i dollari americani, ma per ora deve “accontentarsi” dei “talleri” romagnoli e se alla fine dovesse davvero essere Serie B, beh, in tanti dovrebbero quanto meno cospargersi il capo di cenere, magari prima di saltare sul carro del vincitore.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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