Recentemente sarebbe stato un sogno. Adesso la serie A spera in una parentesi che duri solo poche settimane. Dopo un avvio di campionato con il limite fissato alla metà degli spettatori in ogni stadio, oggi siamo arrivati al 75% della capienza. La coincidenza ha voluto che il calendario premiasse gli spettatori più fedeli di questa prima parte di campionato. Primo tra tutti il pubblico dello Spezia che ha riempito gli spalti al 96%; seguito da Inter (87%), Juventus e Milan (83%). Sembra assurdo, ma dopo diciotto mesi di lockdown gli appassionati non hanno sfruttato appieno le riaperture parziali.

La Lega e anche i club, però, hanno subito chiesto al governo di tornare quanto prima al 100% della capienza per evitare di perdere altro terreno economico rispetto a Premier League, Liga e Ligue1, dove già, non esistono più restrizioni. Potrebbero essere accontentati il mese prossimo in concomitanza con il derby di Milano. E dire che, prima dello stop per la pandemia, nella serie A 2019-2020 solo alcune squadre potevano vantare più del 75% del riempimento: Juventus, Torino, Inter, Atalanta, Cagliari, Fiorentina e Udinese (oltre alla Spal in serie B). A questo punto già l’attuale concessione potrebbe essere sufficiente per la maggioranza delle società.
L’impazienza di tornare a pieno regime nasce dalla volontà di fare cassa, in particolare con le partite di cartello, quelle da stadio tutto esaurito. Per fare qualche esempio la Juventus ha dovuto rinunciare a circa 600mila euro d’incasso contro la Roma, mentre l’Inter a oltre un milione nel derby d’Italia contro la Juventus a San Siro.

Lo stesso discorso vale per i campi di provincia quando arrivano le grandi. Infatti, i club attendono il 100% prima di riaprire la campagna abbonamenti. Con l’innalzamento della capienza sparirà quella presa in giro del distanziamento con un seggiolino alternato, imposto dal governo ad agosto. In alcune zone (curve e settore ospiti) la norma – sotto gli occhi di tutti – è stata completamente ignorata. Comunque non ci sono particolari novità nel protocollo emanato di recente dalla Figc.

I tifosi sono invitati a consumare cibi e bevande sul posto senza recarsi al bar. E soprattutto sono chiamati a presentarsi agli ingressi in largo anticipo per le operazioni di controllo del Green Pass. Siamo arrivati alle prove generali verso il ritorno agli stadi pieni, così com’eravamo abituati prima della “chiusura” forzata. La giornata possibile per tornare a pieno regime – evidenziata sul calendario da Lega e Figc – dovrebbe essere la dodicesima, che vedrà il derby Milan vs Inter.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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