E’ allerta rossa per frane e piene dei corsi minori per la giornata di domani, lunedì 30 ottobre, in tutto l’Appennino emiliano, in particolare nei territori di montagna delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.

Sempre per frane e piene, l’allerta è invece arancione nella bassa collina e nella pianura delle stesse province; arancione per temporali e vento anche sulla pianura romagnola e sull’area appenninica centro-orientale della regione, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. In tutto il resto dell’Emilia-Romagna vige l’allerta gialla.

Secondo il bollettino emesso dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile sulla base dei dati previsionali Arpae (Agenzia regionale prevenzione, ambiente ed energia), sono previsti quantitativi di pioggia elevati su tutte le aree montuose emiliane e localmente anche sulle pianure occidentali: le precipitazioni potranno generare innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua, con probabili superamenti della soglia di moderata criticità. Si potranno quindi generare diffusi fenomeni franosi ed estesi ruscellamenti lungo i versanti.

Si prevede inoltre una generale intensificazione dei venti, con raffiche di burrasca moderata fino ai 75 chilometri all’ora sulla pianura romagnola e sull’Appennino occidentale, mentre sul versante centro-orientale delle montagne potranno arrivare a sfiorare i 90 chilometri all’ora. Questi forti venti comporteranno anche mare agitato al largo della costa di Ferrara, dove sono previsti anche fenomeni di ingressione marina e di erosione del litorale.

Temporali su Venezia – La Protezione civile, sulla base dei dati del Servizio meteorologico del Centro funzionale decentrato (Cfd) della Regione Veneto, ha diramato un’allerta maltempo per precipitazioni diffuse da domani fino alla prima parte della giornata di martedì 31 ottobre. Lo comunica il Comune di Venezia sottolineando che le precipitazioni diffuse avranno anche carattere di rovescio o temporale. Ci sarà vento forte sulla costa.

Allerta gialla in 6 regioni – Dalla serata di oggi un intenso flusso meridionale, caratterizzato da correnti umide ed instabili, si instaurerà sulla nostra Penisola, intensificandosi nella notte con precipitazioni da sparse a diffuse, anche temporalesche di forte intensità e persistenza, dapprima su Liguria di Levante, alta Toscana ed Emilia-Romagna occidentale, in estensione, domani, su Nord-Est e Lombardia. Nel contempo la ventilazione di scirocco tenderà a rinforzare ulteriormente su gran parte del Paese e in particolare sui settori adriatici settentrionali, al Centro e sulla Sicilia. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche temporalesche con caratteristiche di persistenza, dalla mattinata di domani, lunedì 30 ottobre, su Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento e Provincia Autonoma di Bolzano. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Dalle prime ore di domani, lunedì 30 ottobre, si prevedono, inoltre, venti da forti a burrasca dai quadranti meridionali, con raffiche fino a burrasca forte, su Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia, specie sui settori settentrionali ed occidentali dell’isola, in estensione a Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria e Abruzzo. Previste mareggiate lungo le coste esposte, in particolare su settori costieri dell’alto Adriatico e sulla Liguria di Levante.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, lunedì 30 ottobre, allerta rossa per rischio idrogeologico sui settori meridionali dell’Emilia-Romagna e allerta arancione in Veneto, Friuli Venezia Giulia e su gran parte di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. Valutata, inoltre, allerta gialla sulla Provincia Autonoma di Trento, sulla Provincia Autonoma di Bolzano, sull’area sud orientale del Piemonte, sui restanti territori di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana e sul settore occidentale dell’Umbria.

A cura di Claudio Piselli – Foto ImagoEconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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