MATTEO RENZI POLITICO

Una bagarre sicuramente prevista quella che si è accesa al Senato in merito al dibattito sull’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid e sulle misure adottate per prevenire e affrontare l’emergenza epidemiologica.

E’ comunque prevista entro qualche giorno l’approvazione definitiva del Parlamento, che nei prossimi mesi sarà chiamato ad indagare su cosa “non ha funzionato” nella gestione politica della pandemia soprattutto nei primi mesi del virus.

Il Senato, nel frattempo, ha respinto, le tre pregiudiziali di costituzionalità, proposte dal PD, da Alleanza Verdi-Sinistra e dal Movimento Cinque Stelle al DDL: voti favorevoli 58, contrari 91 e nessun astenuto.

Il Senatore Matteo Renzi ha così trovato modo di “colpire” ferocemente il M5S e il suo Leader, Giuseppe Conte, allora Premier dello Stato Italia e ha redarguito l’opposizione, che rema contro l’inchiesta parlamentare, affermando: “Vi rendete conto che avete chiesto di bloccare una commissione di inchiesta in nome di un principio costituzionale dopo che ne abbiamo fatte 97? Questo parlamento sta per fare la 98esima commissione di inchiesta, perché non dovrebbe essere fatta?”, mentre intervenendo “in dichiarazione di voto” sule tre questioni di pregiudizialità, ha dichiarato: “Domani sono pronto con un intervento sull’esercito russo in Italia, sulle mascherine, sui ventilatori cinesi mal funzionanti, ma garantiti da un ex presidente del Consiglio, oggi si parla di costituzionalità. Nessuno vuole giudicare né Conte né Speranza, né Fontana. Nessuno. Tuttavia non è pensabile non fare “una commissione di inchiesta su un evento che ha portato alla deroga di tutti i principi costituzionali sulla libertà in nome di un principio di salvezza”. “Se non si fa una commissione sulle modalità in cui si sono chiuse le scuole, non per fare un giudizio penale dei ministri, e se il Parlamento diserta e non ha il coraggio di approfondire quello che è successo, il Parlamento fa una scelta di vigliaccheria istituzionale verso il futuro”.

Matteo Renzi, ha concluso il suo “dire”, sottolineando: “I conti con il passato li ho fatti nel momento in cui ho lottato per un cambio di governo. I conti con il futuro si fanno prendendo atto di quello che è successo. Che paura può farvi la verità su questi fatti?”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui