BENJAMIN NETANYAHU PRIMO MINISTRO DI ISRAELE
Dopo averlo annunciato, con la frase “il regime malvagio sarà punito“, l’attuale guida suprema dell’Iran, “ALI’ KHAMENI”, alle 22,19 – ora italiana- ha dato il via ad un vero e vergognoso attacco improvviso allo Stato di Israele.
Un atto militare a cui ISRAELE deve dare una “pesante” risposta!
 
Il Presidente Benjamin Netanyahu, è chiamato a prendere una decisione sicuramente importante per il suo Paese.
Sarebbe giusto che leggesse agli “iraniani” due pagine della Bibbia, il Libro dei Libri, solo quale ammonimento e poi subito un’azione immediata per fargli comprendere che Israele non li teme!
Non dimentichiamo che l’IRAN è la vera minaccia per tutto il mondo occidentale e per questo va fermato!
Auspichiamo pertanto che non ascolti le fatiscenti parole della Triade “NATO-USA-ONU” che ormai fa una politica che tutela solo i suoi interessi a discapito di CHI dice di aiutare, non a caso con la scusante della guerra tra la Federazione Russa e l’Ucraina ha distrutto l’economia dei Paesi Europei e ora, frenando Israele, con affermazione come “se attaccate l’Iran noi non parteciperemo” – “siamo presenti anche a darvi aiuto per eventuali incontri diplomatici”, provano a entrare nella loro economia e nel loro sistema finanziario, fatto ben più pericoloso di una guerra!
Parlano di presenza, di tutela ma con la situazione che si è creata ad Hamas come pensano di risolvere il problema degli “ostaggi” ebrei in mano ai terroristi? Purtroppo sembra che siano quasi tutti morti e in parte sono gli USA e Biden i responsabili avendo frenato e rallentato più volte le azioni militari contro Hamas e inoltre, è forse giusto liberare 800 persone in galera, tra i quali alcuni condannati all’ergastolo, per riavere 50 cittadini (donne, uomini e bambin che non hanno commesso alcun reato)? Lo scambio si deve fare solo alla pari, senza se e senza ma!
Nonostante questo i Leader del G7 si prodigano “a parole” di sostenere Israele ma mettendo in serio dubbio eventuali “interventi” in caso di “escalation”!
Noi siamo con Israele e ci aspettiamo che Israele agisca secondo coscienza e che finita questa guerra infame si possa veramente trovare un giusto equilibrio con i Palestinesi consentendogli di avere un loro stato e un loro governo, certamente non legato all’Iran e ai suoi terroristi!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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