Liguria e Veneto al centrodestra, Campania al centrosinistra, testa a testa in Puglia. Dai primi exit poll e proiezioni è questo lo scenario che si sta delineando per le elezioni Regionali 2020. Il 20 e il 21 settembre gli italiani hanno votato per il referendum sul taglio dei parlamentari, per le elezioni Suppletive, per le elezioni Amministrative e le elezioni Regionali. Alle ore 15 si sono chiusi i seggi: in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia gli elettori hanno votato per eleggere il nuovo governatore e il consiglio regionale; in Valle d’Aosta invece per rinnovare il consiglio che sceglierà successivamente un presidente. Vediamo regione per regione l’andamento dei dati.

Elezioni Regionali 2020, i dati sull’affluenza
L’affluenza definitiva, alla chiusura dei seggi, è del 57,21%. Alle precedenti consultazioni l’affluenza si era fermata al 53,15%. Il dato però prende in considerazione soltanto l’affluenza di Campania, Liguria, Puglia e Veneto, poiché nelle altre tre regioni in cui si vota per le Regionali – Valle d’Aosta, Marche e Toscana – i dati non vengono comunicati dal Ministero dell’Interno.

Elezioni Regionali 2020, i vincitori secondo le proiezioni
I dati non sono ancora ufficiali, lo spoglio è ancora in corso, ma dopo le proiezioni si ha già il quadro dei vincitori e dei vinti, in ogni Regione (ad eccezione della Valle d’Aosta: lo spoglio avverrà martedì 22 settembre).

In Veneto, trionfo per il candidato del centrodestra, il leghista Luca Zaia: il governatore uscente dovrebbe attestarsi (secondo Swg) intorno al 74,5% (la sua lista Zaia avrebbe circa 26 punti percentuali in più della Lega di Salvini). Alle sue spalle, Arturo Lorenzoni del Pd (16,6%) ed Enrico Cappelletti del M5s (3,6%).

In Liguria, sempre secondo Swg, il vincitore è il candidato del centrodestra, il governatore uscente Giovanni Toti, che dovrebbe aver raggiunto il 52,8%, davanti a Ferruccio Sansa (Pd e M5S) col 41,3% e Aristide Massardo (Italia viva) col 2,8%.

In Toscana, sempre secondo Swg, vittoria per Eugenio Giani (centrosinistra) col 47,2%, davanti alla leghista Susanna Ceccardi (centrodestra) col 40,8% e Irene Galletti (M5S) col 7,1%.

Nelle Marche è in testa il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli, Fdi, al 47,3%, segue Maurizio Mangialardi Pd-Iv al 37,6% e Gian Mario Mercorelli, M5s, al 9%.

In Campania il candidato Pd-Iv Vincenzo De Luca svetta con il 67% su Stefano Caldoro, candidato Fi del centrodestra, al 19,2% mentre Valeria Ciarambino del M5s è al 9,9%.

In Puglia Michele Emiliano (centrosinistra) è al 46,1%, Raffaele Fitto (centrodestra) al 37%, Antonella Laricchia (M5s) al 11,9% e Ivan Scalfarotto (Italia viva) al 2%.

Secondo il primo exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali in Valle d’Aosta (dove si vota con un sistema elettorale diverso rispetto alle altre regioni) il primo partito è la Lega (20-24%), seguito dal Progetto Civico Progressista (che comprende anche il Pd) con il 13-17% e dall’Union Valdoteaine (11-15%) e dal Centrodestra (FI e Fdi-Meloni) 8-10%.

A cura di Renato Lolli – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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