L’Autunno è giunto fino ai colli… e di solito in questo periodo si celebra la maturazione del vino nuovo, il “novello”, che Giosuè Carducci nella sua “San Martino” rievoca tra i borghi e ne esalta in modo straordinario la vendemmia.

Ma per le vie del borgo,
dal ribollir de’ tini,
va l’aspro odor de i vini,
l’anime a rallegrar.

Nelle aie è grande festa e si balla intorno ad una tavola imbandita, mentre tra i filari, un grappolo e l’altro si canta a “Bacco”, alla divinità.

L’Italia è un paese unico per la produzione dei sui vini in tutte le Regioni particolarmente premiati e amati nel Mondo.
La richiesta internazionale supera in modo esponenziale i consumi interni. E, proprio dall’imbottigliamento che viene esportato con i marchi IGT, DOC, DOP e DOCG il pil del paese tricolore fa crescere l’economia italiana.

Ogni località ha un’origine del vino sia bianco che rosso o rosè protetto ed è per questo che la qualità rimane di alto livello e sempre in primo piano.

A Cividale del Friuli nota per la sua posizione strategica si produce il Cabernet Franc, arrivato e trapiantato in Friuli dalla Francia, nella seconda metà dell’Ottocento. Vinificato in purezza, questo rosso rubino esalta e sprigiona tutti i suoi profumi, ottimo per degli aperitivi con tagliere di salumi e formaggi locali, ma pure da accompagnare agli arrosti.

E, a pochi chilometri da Udine, sorgono le Vigne lineari, ben curate, di MICHELE PERRONE, un viticoltore “dalle mani precise”, pieno di passione, che con la famiglia sta facendo parlare di se e sta incoronando il mercato con etichette adornate da un filo stretto dorate e numerate per gli intenditori.

Dico questo perchè il suo è frutto di un lavoro meticoloso e di altissimo livello, l’uva nella sua tenuta si raccoglie ancora a mano con impareggiabili antiche tecniche di lavorazione delle vigne.

Per gli amanti dei vini nobili bianchi, presso l’Azienda Agricola di MICHELE PERRONE, si può degustare la Malvasia dal colore di bacca, aromatico, ideale per antipasti e risotti a base di pesce. La selezione fa parte di una ricerca minuziosa per una bevibilità che guarda alla salute.

Voglio concludere con un aforismo di Omero che scrisse nella Odissea: “Il vino mi spinge, il vino folle, che fa cantare anche l’uomo più saggio e lo fa ridere mollemente e lo costringe a danzare, e tira fuori parola, che sta meglio non detta.”

Dunque, non dimenticate l’Azienda Agricola di MICHELE PERRONE, se passate da Cividale del Friuli. Troverete cortesia, gentilezza, ospitalità, dove i vini nobili fanno buon sangue…

Per informazioni e ordini diretti contattare il numero +39 / 380.3054538

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – GTPHOTO

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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