Dopo una lunga ricerca nei pressi del villaggio Guta Mezhyhirska nella regione di Kiev, la polizia ha trovato il corpo del fotografo e documentarista Max Levin. E’ quanto riferisce la testata Lb.ua, per cui Levin lavorava.

Il fotografo, accompagnato da Oleksiy Chernyshov, un militare in servizio ed ex fotografo, era andato lo scorso 13 marzo a Guta Mezhyhirsk per documentare le conseguenze dell’aggressione russa. I due, lasciata la macchina, si erano diretti verso il villaggio di Moshchub. Si è poi saputo che in quell’area erano scoppiati intensi combattimenti.

I russi hanno iniziato a mobilitare unità in Transnistria per condurre azioni in Ucraina. Lo ha annunciato lo Stato maggiore di Kiev, riporta Ukrainska Pravda. “E’ stato intensificato il lavoro per mobilitare unità di truppe russe con sede nel territorio della regione transnistriana della Repubblica di Moldova al fine di condurre provocazioni e svolgere azioni dimostrative al confine con l’Ucraina.

Le forze russe si stanno “ritirando rapidamente” dalle aree attorno a Kiev e alla città di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina.
Lo ha dichiarato il consigliere del presidente ucraino, Mykhaylo Podolyak. “Con la rapida ritirata dei russi da Kiev e dalla regione di Chernihiv, è assolutamente chiaro che la Russia sta dando la priorità a una tattica diversa: ripiegare verso est e sud, mantenere il controllo di vasti territori occupati e entrarvi in maniera potente”, ha aggiunto su Telegram.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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