ROME, ITALY - APRIL 04: SS Lazio head coach Simone Inzaghi celebrates after the TIM Cup match between AS Roma and SS Lazio at Stadio Olimpico on April 4, 2017 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Festa Lazio all’Olimpico, il derby è biancoceleste. La squadra di Simone Inzaghi batte 3-0 la Roma e torna in corsa Champions League, considerando anche la gara da recuperare in casa contro l’Udinese. I giallorossi falliscono l’aggancio all’Inter e vanno a -4 dal Milan, ora terzo. La classifica dice 48 punti per i rossoneri, 47 per i nerazzurri, 44 per la Roma e 41 per la Lazio. Così il derby capitolino, anticipo serale del sabato della 26ma giornata di serie A, settima di ritorno. La Lazio torna a vincere in casa la stracittadina dopo più di sei anni. Per la Roma, un pessimo viatico per l’impegno di Champions League mercoledì in casa del Porto, con un 2-1 da difendere.

Con Immobile in condizione precarie, Simone Inzaghi schiera il 3-5-2: Strakosha; Bastos, Acerbi, Radu; Marušić, Milinkovic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulić; Correa e Caicedo in attacco. Consueto 4-3-3 per Eusebio Di Francesco, che non rischia l’infortunato Manolas in difesa: Olsen; Florenzi, Fazio, Juan Jesus, Kolarov; Cristante, De Rossi, Pellegrini; Zaniolo, Džeko ed El Shaarawy sono il tridente. Arbitra Mazzoleni di Bergamo.

Buon avvio della Lazio che si insedia nella metà campo avversaria. Il frutto del predominio territoriale arriva al 12’, quando Caicedo sfrutta una verticalizzazione di Correa per saltare Olsen e depositare il pallone in rete. La Roma si rianima e al 23’ arriva al tiro dal limite con Džeko, Strakosha in tuffo devia. Il primo tempo termina senza troppi sussulti.

Intervallo senza cambi. Primo lampo giallorosso al 47’ con un tiro in caduta di Zaniolo di poco a lato. Strakosha mette un angolo un tiro di El Shaarawy al 59’. Un minuto dopo Zaniolo sfonda a destra, ma poi non trova il tempo per concludere a rete. Di Francesco prova a scuotere i suoi inserendo Perotti al posto del giovane centrocampista al 61’. Risponde Inzaghi con Immobile per Caicedo (64’). La Roma gioca la carta Pastore che rileva De Rossi al 66’. Passano 60” e su botta di Florenzi da fuori Strakosha vola a mano aperta per alzare in corner. Al 69’ Pastore anticipa Pellegrini e da due metri non trova la porta. La Lazio richiama Luis Alberto per Parolo (70’). Al 71’ Fazio atterra Correa lanciato in area giallorossa da Immobile, Mazzoleni fischia il rigore (confermato a distanza dal Var) e ammonisce il difensore giallorosso: sul dischetto il neoentrato Immobile che fulmina Olsen con una trasformazione di potenza (il portiere aveva intuito) che gli vale il dodicesimo gol (73’). Inzaghi si copre con Cataldi per Correa (78’). Di Francesco butta nella mischia Schick, reduce da un problema muscolare, al posto di El Shaarawy (82’). All’83’ Strakosha in uscita coi pugni anticipa Džeko che gli rovina addosso. All’89’ arriva il tris di Cataldi che con un sinistro dal limite piega le mani a Olsen. Finale nervoso dopo un’entrata di Džeko su Acerbi. Ne fa le spese Kolarov, che colleziona due cartellini gialli in un minuto e lascia la Roma in dieci al 94’.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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