Lampedusa da ieri è circondata dalle imbarcazioni dei migranti, una vera e propria invasione che ha meravigliato anche gli stessi abitanti dell’isola, al punto non riuscire neppure a quantificarli.

Le Forze dell’Ordine sono fortemente impegnate nell’eseguire i controlli, mentre alcuni “barchini” sono riusciti ad evitarli raggiungendo autonomamente le spiagge.

La tregua dovuta al maltempo è terminata con questi massicci arrivi e l’hotspot, che contava solo 19 migranti, è nuovamente al collasso, raggiungendo in poche ore il numero di 2.500 presenze, in aumento per i nuovi sbarchi. 

Il Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, afferma: “Non sono più numeri che può sostenere quest’isola. Serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza. Il territorio non è in grado di reggere tale onda d’urto, la cui portata sovrasta in numeri la stessa popolazione residente. Risulta impossibile garantire azioni adeguate di assistenza ai migranti, nonostante immani sforzi logistici che, alla prova dei fatti, risultano insufficienti. Cittadini, imprese, operatori economici, lavoratori, forze dell’ordine, associazioni di accoglienza sono ormai in uno stato di insostenibile sofferenza fisica e psicologica.”

Sono comunque in corso i trasferimenti. Oggi è prevista la partenza di 600 migranti con la Nave DICIOTTI della Guardia Costiera per una nuova destinazione, in Italia, ovviamente.

Diventa indispensabile un accordo concreto per il risolvere il problema dell’immigrazione irregolare, che ha raggiunto circa 118mila arrivi da inizio anno, come riferito dall’ex sindaco Totò Martello, attuale Presidente del Consorzio dei pescatori, che ha dichiarato: “Si sono fatti finora troppa demagogia e tanti slogan ma bisognerebbe ragionare sull’unica soluzione possibile, indicata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: la creazione di corridoi regolari che prevedono, a monte, accordi tra tutti i Paesi rivieraschi del Mediterraneo e quelli Africani. L’immigrazione non si risolve con i 14 milioni promessi dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per svuotare Lampedusa, perché non si tratta di un fenomeno economico.”

Così, mentre la UE, sembra ignara si tale dramma in Italia forze dell’ordine, operatori sanitari e tutti i soggetti coinvolti nell’accoglienza si sono dovuti rimboccare le maniche e “arrangiarsi” per dare un minimo di supporto a tale drammatica situazione.  Le motovedette della Guardia costiera e della GdF hanno continuato il loro operato senza sosta non si sono fermate e ne è nata una dichiarazione che dovrebbe far pensare: “Si vanno persino a prendere i migranti dalle navi Ong. Siamo allo stremo.”

Inoltre si ha la sensazione che tutte le barche e barchini di ferro recuperino i migranti da una  “Nave madre o fantasma” che li accompagna nelle vicinanze di Lampedusa “scaricandoli” su dette imbarcazioni per facilitarne lo sbarco anche lontano dai moli di attracco.

Quasi tutti i migranti sono partiti dal porto di Sfax e in misura assai minore da Monastir e da Sidi Mansour. Sono in prevalenza originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e hanno pagato, per tale trasporto, da mille a 5mila dinari tunisini a testa.

Mentre Noi stiamo subendo tale invasione Il quotidiano Die Welt fa sapere che la Germania avrebbe temporaneamente sospeso l’ammissione volontaria dei richiedenti asilo provenienti dall’Italia e avrebbe già comunicato la sua decisione con una lettera già inviata a Roma con riferimento specifico alla Convenzione di Dublino.

Il nostro Ministero degli Interni ha così commentato: “Le regole in Europa dovrebbero poter valere per tutti: se alcuni Paesi decidono di chiudere le frontiere arbitrariamente, allora questo dovrebbe valere anche per l’Italia. Per altro, la Germania è il Paese che tramite la sua Camera bassa finanzia le Ong con diversi milioni di euro ogni anno. Ong che portano i migranti in Italia, ma che in base alla convenzione internazionale toccano per la prima volta terra sul suolo tedesco, vista la bandiera battente di gran parte di quelle navi.”

La Francia a sua volta, segue il cattivo esempio della Germania con una manovra che di fatto blocca e isola l’Italia, abbandonata al proprio destino. Il Ministro dell’Interno transalpino Gérarld Darmanin annuncia l’intenzione di voler “blindare” il confine tra Mentone e Ventimiglia, asserendo che è stato registrato un aumento del 100% dei flussi e ha iniziato a rimandarci indietro più migranti possibili.

Con 116.028 arrivi, fino a ieri, e l’aggiunta dei 4mila sbarcati a Lampedusa in 24 ore stiamo diventando il campo profughi di tutta Europa.

Se mai si dovesse arrenare l’accordo UE-TUNISIA l’ondata dei migranti sarebbe insostenibile!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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