La stagione in corso di serie A si sta rivelando senza dubbio la stagione dei portieri. Si sa, quello dell’estremo difensore, è da sempre il ruolo più complicato tra quelli in un campo di calcio.
Le responsabilità elevate e gli errori che possono pesare come dei macigni sull’andamento delle partite.
Eppure quest’anno i portieri sono i veri grandi protagonisti del campionato. Non solo i soliti noti Buffon, Handanovic, Reina ma anche portieri di squadre di medio-piccola fascia, che stanno facendo la fortuna di queste rispettive squadre.
Ad esempio Consigli del Sassuolo, che a parte qualche errore umano, con le sue parate sta trascinando il Sassuolo verso posizioni impronosticabili.
Ma anche i vari Mirante(Bologna), Tatarasanu(Fiorentina) Bizzarri(Chievo) e Skorupski(Empoli)e Sorrentino(Palermo) stanno trascinando le loro squadre con parate molto difficili, oltre che spettacolari.
Anche il baby fenomeno Donnarumma, titolare ormai inamovibile del Milan sta facendo vedere davvero cose interessanti.
Ognuno di loro ha regalato almeno quattro-cinque punti alle rispettive squadre.
Ieri è toccato a Consigli, Bizarri e Sorrentino prendersi i meriti delle vittorie delle rispettive squadre.
Il portiere del Sassuolo ha neutralizzato alla grandissima i pericolosissimi attacchi dell’Inter, trascinando i suoi alla vittoria.
Bizzarri ha parato il rigore a Destro, rigore che avrebbe portato in vantaggio il Bologna, poi sconfitto dal Chievo.
Sorrentino ha fatto due parate che nemmeno un film di fantascienza riuscirebbero a spiegare, nella stessa azione, con una reattività pari a quella dei felini più agili, per parare la doppia ravvicinata conclusione di Pazzini, regalando la vittoria al suo Palermo.
Merito di preparatori molto competenti e dalla voglia matta di mettersi in luce, specie nell’anno dell’Europeo, nel quale tutti vogliono far vedere ai ct delle nazionali di meritare quelle maglie.
Comunque vada molti difensori quest’anno dormono certamente sogni più tranquilli, consci di aver dietro quasi sempre una garanzia.
A cura di Giacomo Biondi
