Nonostante ripetute assicurazioni i Tedeschi, vanno avanti per lo loro strada, fregandosene altamente del problema “migranti” ma valutando solo i propri “egoistici interessi”.

Non a caso il “Bundestag” ha riproposto i finanziamenti alle Ong, le Navi Negriere, dopo le varie polemiche in merito agli stanziamenti che lo stesso ha deciso per le navi operanti nel Mediterraneo.

I partiti di destra e di centro, moderati compresi, hanno espresso sei e concreti dubbi in merito all’opportunità da parte della Germania di finanziare organizzazioni che con la opera creano forti disagi all’Italia, obbligata così a farsi carico anche di quei migranti. La coalizione del governo ignorando anche un eventuale crisi nei rapporti diplomatici prosegue per la sua strada, anche se il Governo Meloni si è fatto sentire, viste anche le erogazioni già effettuate per oltre 1,5 milioni di Euro. Oltre al “Bundestag” ci sono anche altri apparati istituzionali che si propongono quali finanziatori verso le ONG, sicuramente dopo aver ben valutato i profitti derivanti da tale “business”, che di umanitario ha solo in “nome”.

I Comuni tedeschi, come Costanza, Greifswald, Osnabruk, Colonia e Bochum, fortemente coinvolti in tali “operazioni” sono i “capofila” di un sistema che destina parte dei fondi presenti nelle loro casse favorendo le Ong. Sembra inoltre che a breve si aggiungerà il Comune di Göttingen, nella Bassa Sassonia per una “sponsorizzazione della Ong “SOS Méditerranée” e della sua nave Ocean Viking. Tale ONG ad oggi non fa ancora parte di quelle già presenti nel Mediterraneo e finanziate dagli altri Comuni, ma potrebbe ricevere una somma ingente, dal Comune di Göttingen, che vuole “confermare” la sua nomea di “porto sicuro”, anche se dista oltre 250 km dal mare.

L’ipotesi che viene indicata potrebbe riguardare un modo “nuovo e concreto” nella gestione dei migranti. La sponsorizzazione della Ocean Viking, contemplerebbe non soltanto le spese carburante ed accessorie per andare in Germania dopo gli interventi nel Mediterraneo, ma, dopo lo sbarco ad Amburgo, anche il trasferimento dei migranti in Sassonia. Tale fatto però si scontrerebbe con le politiche del Governo tedesco, che ha temporaneamente chiuso i confini.

Istintiva una considerazione “facile fingere di essere dalla parte dei buoni, pulirsi la coscienza con un portafoglio a fisarmonica, ma scaricando gli oneri su altri Comuni, quelli italiani, ovviamente già oberati da tali sbarchi”.

Siamo in attese di notizie e relative conferme.

A cura di Pier Luigi Cignoli. – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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