CHRISTINE LAGARDE PRESIDENTE BCE

La Banca centrale europea ha operato un nuovo aumento dei tassi di interesse di riferimento per l’eurozona. Il rialzo pari a 25 punti base segna un rallentamento della dinamica nella stretta monetaria.

Il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento sale al 3,75% il valore più elevato dall’ottobre del 2007. Il rialzo operato oggi segue un primo aumento da 50 punti base nel luglio di un anno fa, 2 aumenti da 75 punti base a settembre e novembre e 3 ulteriori incrementi (a dicembre, febbraio e marzo) da 50 punti base. Il tasso sulle operazioni marginali sale al 4%, quello sui depositi parcheggiati dalle banche commerciali presso la stessa istituzione sale al 3,25%.

La decisione, in linea con le attese prevalenti, giunge mentre la dinamica del credito bancario nell’eurozona ha mostrato nuovi segnali di rallentamento dopo le strette monetarie già operante. E mentre l’inflazione, che resta elevata e pari al 7% nell’eurozona (a fronte di un obiettivo della Bce che la vorrebbe al 2%), potrebbe segnare ulteriori calmieramenti nei mesi a venire, anche in base agli sviluppi dei prezzi alla produzione e dei cali dell’energia. Lo ha spiegato la presidente della Bce Christine Lagarde in conferenza stampa a Francoforte.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

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