Ha fatto esplodere un grosso petardo contro la finestra del cognato. L’ex pilota di Formula 1 Jean Alesi è stato fermato a Villeneuve-lès-Avignon dopo essere stato sentito dalla polizia.

Con l’accusa è di aver danneggiato la proprietà altrui, lo sportivo è stato arrestato ieri lunedì 20 dicembre 2021, nel pomeriggio, intorno alle ore 16. A dirlo è il vice procuratore di Nimes, Antoine Wolff.

Cosa è successo a Jean Alesi e perché è stato arrestato: l’ipotesi dello scherzo finito male
Ad avvisare le forze dell’ordine sono stati i residenti del quartiere, di notte, verso le 22. A quell’ora infatti diversi testimoni avrebbero riferito di aver sentito il rumore di un’esplosione.

Le ricerche della polizia sono state indirizzate da un vicino, che ha annotato la targa della macchina dell’ex pilota Ferrari. Gli accertamenti sull’auto hanno portato al fratello di Jean Alesi, José, portato in un primo momento in carcere.

È stato Jean a scagionarlo. Presentatosi in questura, ha spiegato di essersi avvicinato allo studio di architettura del cognato in auto, a bordo il figlio e un amico. Avrebbe quindi infilato un grosso fuoco d’artificio acquistato in Italia nella cornice della finestra, senza immaginare che gli effetti dello scoppio sarebbero stati così devastanti.

L’intenzione insomma sarebbe stata quella di fare uno scherzo al cognato, che sta affrontando una separazione con la sorella, senza tentare di intimorire l’uomo, con il quale Alesi sostiene di avere un buon rapporto.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty Image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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