Manifestazione G8 Genova

Le scorte di polizia sono di varie tipologie. Vanno da quelle ai trasporti eccezionali lungo le principali arterie del territorio; a quelle sui treni di lunga percorrenza; ai portavalori in città. Dai tifosi nelle trasferte per le competizioni sportive (calcio, basket e pallavolo); alle scorte tecniche ciclistiche su strada.
Dalle competizioni a livello nazionale come il “Giro d’Italia” o la storica “1000Miglia”; alla competenza esclusiva dei servizi di sicurezza e tutela ravvicinata della persona del Sommo Pontefice, sia in occasione dei suoi spostamenti in Roma come Vescovo dell’Urbe, che su tutto il territorio nazionale come Capo della Chiesa cattolica.
Poi vi sono le scorte legate agli accompagnamenti e/o espulsione di persone indesiderate sul nostro territorio, colpite da provvedimenti giudiziari; o per rimpatri di cittadini stranieri che devono far ritorno al loro Paese di origine.

Per ultimo, ma non meno importante, ci soffermeremo sulle scorte a protezione e tutela individuale delle persone costantemente impegnate nella lotta contro tutte le mafie. Fanno parte di questo delicato settore gli operatori delle forze di polizia – uomini e donne – definiti più “coraggiosi”.
Fisicamente preparati e incredibilmente addestrati, hanno fatto una scelta di cuore: proteggere persone la cui vita è costantemente a rischio. Operatori di polizia impegnati giorno e notte nei servizi di scorta a rappresentanti delle istituzioni, magistrati, collaboratori di giustizia e persone della società civile che si mettono, giorno per giorno, al servizio della legalità. Sono elementi specializzati che vivono forti emozioni. Fanno i conti con la paura, con il pericolo di essere colpiti a morte o il rischio di saltare in aria da un momento all’altro.

Sono anche consapevoli di vivere forti rapporti umani e sacrifici personali, con grande forza e determinazione. Per quanto riguarda la diffidenza iniziale nei confronti delle colleghe, impegnate in questo difficile compito, le donne oggi sono considerate con una marcia in più, perché dotate di un grande intuito che le rende molto apprezzabili e affidabili. Al vertice di questa piramide troviamo i NOCS (Nucleo Operativo Centrale Sicurezza). Per loro è “un incarico come un’altro”, mi ripetono gli agenti, ma sono consapevoli che è un impegno che incide molto sulla vita personale. Costretti a stressanti turni di lavoro scanditi da viaggi, addestramenti massacranti, rinunce, lunghe reperibilità e il costante pericolo di essere colpiti a morte.

Il Centro addestramento e istruzione professionale (Caip) di Abbasanta (Oristano), scuola per eccellenza della polizia di Stato, è tuttora impegnato nella formazione degli agenti addetti alle scorte. Operatori che dimostrano un encomiabile spirito di corpo nello svolgere questo delicato e pericoloso servizio. A maggio si celebra la “Giornata della legalità”, data simbolo del ricordo e della lotta contro tutte le organizzazioni criminali. Ogni anno in tutto il Paese, e in particolare a Palermo, si svolgono manifestazioni nelle quali cittadini, studenti, associazioni e istituzioni, commemorano le vittime delle stragi e testimoniano il proprio “No” a tutte le mafie. Onore a tutti i caduti! 

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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