Adesso, dopo la vittoria di Lucca, in molti capiranno definitivamente, matematica del piffero, che il Cesena e in serie B, perché la sua lega come gruppo e come categoria gli appartiene dal mese natalizio.

Vero la Torres ha tenuto aperto sempre il campionato baciata a volte dalla Dea, mentre i bianconeri no. Un solo rigore concesso a cinque giornate dal termine e vittorie conseguite una dietro l’altra con il suono del tamburo e la pelle da vendere mostrando sempre i denti e una capacità tecnica unica che solo le squadre capiliste hanno nel proprio DNA.

Il gol di Bertinho, è l’essenza del punto B, quella promozione sempre di più reale e non a caso ho messo, alla vigilia di Lucca, in copertina, nel mio editoriale, la foto del ragazzo di Calisese.

Berti nella ripresa è stato superlativo, prima fa le prove e poi con un gol dolce alla Baggio, (il quinto in campionato) porta tutti i compagni al bordo della panchina abbracciato da Toscano.

Ennesima vittoria, superato ogni record di punti in classifica, di gol fatti e presi, a dimostrazione che il cavalluccio è semplicemente fantastico in tutto.

Sabato arriva il Pescara e contro gli abruzzesi potrebbe essere, il giorno dell’Apoteosi prima di Pasqua (dove il Cesena in 30 anni ha sempre vinto), se mai  fosse che la Torres perdesse a Gubbio.

Tutto questo solo per la fottuta matematica, ma il cavalluccio è già nella rete della serie B. Ai sardi rimane solo nel retino un granchio blu.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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