La Segretaria del PD, ELLY SCHLEIN,non perde mai l’occasione per parlare a vanvera e ora protesta e rimprovera il Governo Meloni, dati i nuovi allagamenti i Romagna, precisamente a nord di Forlì,sul fatto che ancora non è stato nominato il COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE, definendolo un ritardo ingiustificato e una necessità impellente.

Ha forse dimenticato quando con il Presidente (non il Governatore) della Regione non ha saputo gestire i Fondi per ‘ambiente e per due terzi sono stati resi al Governo?

Mentre i Romagnoli stanno lavorando giorno e notte per ridare corpo alla loro terra “mutilata” dall’alluvione di maggio, PD, CGIL (Landini) e la Schlein si preoccupano solo che venga nominato un COMMISSARIO PER LA RICOSTRUZIONE e sollecitano interventi urgenti e procedure urgenti per i ristori(basterebbe rileggere quello che successe pochi anni or sono e tutti potrebbero verificare quanto il PD sia stato bravo, rapido e coerente nell’erogare i ristori!)

Mercoledì 7 giugno è previsto un incontro a Palazzo Chigi tra l’esecutivo, il Presidente Bonaccini, i Sindaci dei Comuni colpiti dall’alluvione per un riesame globale sulle necessità e sulle possibili risorse.

Il Presidente della Regione, che tutto il PD vorrebbe venisse nominato quale gestore dei Fondi per la ricostruzione mette bene le mani avanti e dichiara: Bene i 2 miliardi e 200 milioni di euro, previsti dal decreto, che in realtà non sono soldi tutti spendibili, una parte sono soldi destinati a coprire l’occupazione”. La sua richiesta va oltre e pretende di sapere quanto verrà stanziato ed erogato per il ripristino della viabilità!

Nel convegno di Bologna patrocinato dall’ANPI la SCHLEIN ha affermato a gran voce: “serve fare in fretta perché le persone che hanno perso tutto non possono aspettare. Si tratta di miliardi di ristori per le famiglie, per le imprese, per l’agricoltura. E noi stiamo già chiedendo al governo di avere procedure spedite, di avere le risorse. Continueremo a insistere sui tempi, non soltanto sulle risorse. Ma anche su tutti gli altri strumenti. A partire dal commissario su cui più volte abbiamo chiesto al governo di fare in fretta!”

Non è mancato neppure il commento del deputato Pd Stefano Vaccari che ha aggiunto: “Sono incomprensibili i ritardi nell’emanazione dei decreti governativi e i balletti politici sulla nomina del commissario.”

La CGIL, nella persona di Maurizio Landini, ha decretato: “Se nominare Bonaccini commissario non è una urgenza del governo credo che questo sia un errore anche perché è necessario che la ricostruzione sia fatta insieme a quelli che il territorio lo conoscono. Non è il momento di perdere tempo, una politicizzazione di questa situazione la troverei uno schiaffo in faccia alle persone e al territorio.”

La Legacoop, tramite il suo PresidenteSimone Gamberini, sostenendo la CGIL, aggiunge: “Noi pensiamo sia opportuno che sia Bonaccini. Come movimento cooperativo abbiamo circa 140 cooperative che sono in difficoltà a causa dell’alluvione e moltissimi soci e lavoratori che in questo momento sono fermi. Auspichiamo che si faccia presto. Il decreto non ci mette ancora nelle condizioni di avere tutte le risposte necessarie a ripartire.”

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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