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Si fa sempre più caldo, fastidioso e vergognoso il comportamento dei “sinistroidi” che ormai colti da “morbose paure” sui futuri risultati alle elezioni europee e interne (vedi Sardegna e Firenze) per le quali hanno anche preso di mira la loro Segretaria di partito Elly Schlein , il PD si è scatenato in un feroce attacco contri il TG 1 di ieri in merito ad un “intervento” sulla manifestazione organizzata dal movimento “Gioventù Nazionale” al Cimitero di Verano, finalizzata a ricordare  le vittime cadute per la Patria.

Il Capogruppo del PD facente parte della Commissione di vigilanza della Rai, Stefano Graziano, tanto per non smentire il suo ruolo pidiessino, ha pensato “bene” a suo insindacabile giudizio di chiedere l’immediata audizione del Direttore del TG 1, Gian Marco Chiocci per far luce sul suo operato e sa ha interessi quale portavoce dei movimenti giovanili di destra che hanno eletto la loro sede in via della Scrofa.

Le parole del dem Graziano: La Rai ha toccato il fondo. La misura è colma. Bassa propaganda mascherata da servizi culturali” e visto che aveva aperto la bocca ha pensato bene di ricordare “allontanamenti selettivi” (non ha fatto nomi ma sicuramente Fazio e Saviano erano sei suoi pensieri) e di criticare in modo negativo l’eventuale crollo degli ascolti e la messa in mora di un “progetto di investimenti” mirato al rilancio del servizio pubblico!

È quasi incredibile tale posizione del PD: per anni ha avuto la possibilità di dare “lezioni” di comportamento, di programmi e di progetti e di metterli in atto, dalle Poltrone di Governo, ottenute grazie ai giochi di palazzo e non ai voti, e non lo ha fatto ma ora si prodiga a “ordinare” al Chi gestisce la “res publica” il da farsi! 

Da qui nasce l’accusa al “Governo Meloni” di occupare e gestire tutti gli spazi dei TG, accusa predisposta da Chiara Braga e Francesco Boccia, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei Deputati e al Senato, e Sandro Ruotolo, responsabile Informazione della segreteria nazionale del Pd, che perentoriamente sottolineato: ” Definire non politica una iniziativa di Gioventù nazionale è far torto alla professione di giornalista. Una cosa è la propaganda altro è il giornalismo!“, aggiungendo la solita battuta da Festa dell’Unità: “Tele Meloni è diventato il megafono per eccellenza del TG 1 “! 

Immediata la replica di Fratelli d’Italia da parte di Francesco Filini a difesa del Direttore Chiocci, affermando che la richiesta dem di una sua “audizione” rappresenta una gravissima e intollerabile ingerenza della politica sulla libertà editoriale e un attacco immotivato e incoerente” nei confronti dell’imparzialità e del pluralismo del TG 1.

Filini dopo aver dichiarato che tale “episodio” gravità inaudita” e di una vera “intimidazione” nei confronti della Rai, auspica una severa condanna sia da parte dei Sindacati Rai sia della Federazione Nazionale Stampa Italiana e dell’Ordine dei giornalisti.  

A suo sostegno la Deputata di FdI e Vicepresidente della Commissione Vigilanza Rai, Augusta Montaruli, secondo cui l’intervento del PD è “stucchevole, pretestuoso e fuori luogo” sottolineando che i Dem nel tempo non hanno mai perso l’occasione per “sfruttare le manifestazioni giovanili al fine di fare passerella” e che il loro “dire” mette in “totale evidenza” un fatto determinate e non trascurabile: “Il vuoto e il terrore per un consenso che giorno dopo giorno si assottiglia“.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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