Biologico

Le uova sono state il prodotto biologico più venduto del 2014, ma solo pochi allevamenti possono vantare una produzione rispettosa degli animali e certificata. Questo nuovo mondo bio può rivelarsi una buona opportunità anche dal punto di vista del guadagno: avviare un allevamento biologico di galline può trasformare l’ovicoltura in un vero affare.

Nel pieno rispetto della natura, questa attività può iniziare su scala ridotta per poi ampliarsi con il passare del tempo e con l’aumentare dei guadagni. Un mercato potenziale in espansione, anche per l’allevamento di quaglie e altri avicoli da cortile e ornamentali che consente di sfruttare al meglio un terreno di proprietà o in affitto, anche come fattoria didattica, il tutto finanziabile con fondi agevolati e i finanziamenti Start up 2015.

Rispetto ad altri tipi di allevamento, quello delle galline bio presuppone un esborso iniziale relativamente contenuto; va tenuto conto, poi, che l’ovicoltura dà degli incassi immediati, e non c’è bisogno di aspettare mesi o anni per vedere le prime entrate. Si può decidere di vendere le uova direttamente ai consumatori, magari applicando prezzi inizialmente bassi per promuovere l’attività, oppure ricorrere a un distributore automatico da rifornire giorno dopo giorno. Non è eccessivo ipotizzare, già per il primo anno, una vendita di 30mila uova, che possa poi essere estesa con il tempo.

A livello legislativo e burocratico, per avviare un allevamento è sempre consigliabile consultare le norme locali, siano esse regionali, provinciali o comunali, perché possono variare da zona a zona.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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