Pinzolo (Tn), 14/07/2011 Inter-Trentino Team (Amichevole) Gian Piero Gasperini (allenatore Inter)-Ivan Juric (assistente allenatore Inter)
Juric, Cioffi, Gasperini, tre allenatori non troppo contenti delle rose messe loro a disposizione in un contesto di mercato ritenuto estremamente insoddisfacente e ben diverso da quelle che erano state le premesse/promesse societarie; tre situazioni diverse, chissà quanto ricomponibili, e con ripercussioni che solo il tempo ci dirà di quale portata.
Deflagrata pubblicamente quella del mister granata, grazie alla diffusione del video (girato da un calciatore e diffuso probabilmente da un altro) dove lui ed il Direttore Vagnati se ne dicono di tutti i colori, mettendoci dentro pure il Presidente in modo tutt’altro che “carino” e rimasta nel contesto delle maleparole solo grazie all’intervento del Team Manager Pallegri, il quale ha probabilmente evitato che da insulti e spintoni si passasse a vie di fatto più …. pesanti.
Non troppo diverso, almeno nei contenuti, pare essere stato lo scontro avvenuto tra il neo allenatore del Verona, Cioffi, ed il Direttore degli scaligeri Marroccu; non pubblico, o perlomeno non ripreso e diffuso, in cui sono volate parole grosse e, come trapelato da qualche testimonianza, non solo quelle.
Contenuto ed espresso in conferenza stampa, il malcontento di Gasperini che, evidentemente anche lui, aveva ricevuto assicurazioni di un certo tipo, dopo i cambiamenti societari, cambiamenti rimasti parole, con un malcontento che il mister nerazzurro non ha mandato a dire.
Tutto questo quando il campionato è ormai alle porte ed il mercato tutt’altro che finito, con botti attesi magari all’ultimo minuto come da abitudini non di pochi; considerando inoltre che di mister insoddisfatti, scontenti e già “richiamati” per risultati non esaltanti ottenuti nelle amichevoli, ce n’è più di uno.
Cosa poi succederà ce lo dirà il tempo, e capiremo anche se Juric, ad esempio, sarà soddisfatto dell’accelerata che Vagnati (ovvero Cairo) ha dato al mercato granata, con innesti che sulla carta aumentano la qualità della rosa a sua disposizione; già lo scorso anno il mister croato aveva alzato la voce, ottenendo proprio in chiusura di mercato quei rinforzi tanto desiderati, mentre quest’anno ha pensato ben prima di “esternare” il proprio malcontento anticipando i tempi, con modi che, al di là dell’aspetto pubblico, la maggioranza degli addetti ai lavori ha definito USUALI.
A Verona il problema di un mercato sin qui di uscite “pesanti”, e probabilmente non ancora terminate, ha causato malumore non solo nella tifoseria scaligera, ma appunto lo scontro di cui detto, con l’allenatore già in bilico ed un tonfo in Coppa Italia inaspettato quanto “rumoroso”; il 4-1 casalingo contro il Bari ha evidentemente messo a nudo tutte le lacune e le problematiche di una rosa che sin qui ha perso i pezzi migliori, senza un’adeguata sostituzione.
Diversa la situazione a Bergamo dove, come a Verona, nelle ultime stagioni sono partiti in tanti (ed a caro prezzo), però con arrivi rivelatisi di poco nome e grande sostanza, così da portare l’Atalanta nell’elite del calcio nazionale, cosa non certo abituale da quelle parti; evidentemente però l’essere usciti dalla zona Europa, dopo una splendida prima parte di campionato, aveva fatto ritenere a Gasperini che il mercato sarebbe stato ben diverso da quanto avvenuto sino ad ora.
Come detto non solo sulla sponda granata del Po, a Verona ed a Bergamo ci sono malumori più o meno diffusi e dubbi su ciò che potrà essere la prossima stagione; il mercato di questi tempi è ancora più difficile del solito ed inoltre bisognerebbe guardare l’erba dei vicini con una maggiore calma, considerando magari che la quantità non sempre va di pari passo con la qualità, oltre al fatto che ad andare per la maggiore non sono gli acquisti definitivi ma i prestiti da pagherò ed un pescare nella lista sempre più ampia di svincolati. anche dal nome altisonante, che però per accasarsi “devono” sempre più frequentemente che qualcun altro liberi loro il posto.
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani- Foto Lapresse 
Il Direttore Responsabile Maurizio Vigliani

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