Rescuers search at a damaged building after a magnitude 6.4 earthquake in Thumane, western Albania, Tuesday, Nov. 26, 2019. Rescue crews used excavators to search for survivors trapped in toppled apartment buildings Tuesday after a powerful pre-dawn earthquake in Albania killed at least 14 people and injured more than 600. (ANSA/AP Photo/Visar Kryeziu) [CopyrightNotice: Copyright 2019 The Associated Press. All rights reserved]
Tanto per cambiare il PD e i suoi adepti non mancano occasione per cercare spazio, visibilità e voti!

Questa volta è di turno il Sindaco Dem di Roma, Roberto Gualtieri, che, a capo di un “Ente” che si occupa di gestire un bando emesso per l’assegnazione dei chioschi di Capocotta, una località turistica del litorale romano,  ha già fatto nascere una miriade di polemiche in Campidoglio in quanto il Gualtieri ha pensato bene, ovviamente, di stabilire, a suo insindacabile giudizio, come parametro d’agevolazione per i concorrenti la realizzazione di attività e di progetti d’impronta “arcobaleno“. 

In tal modo viene “indirettamente” promossa l’inclusione a totale benefici delle comunità LGBT!

Ovviamente tale scelta non poteva essere certa condivisa dal Centro-destra e in particolare dalla Lega che ha chiesto la “cancellazione” del bando, di cui riprendiamo parte del testo relativa alla concessione dei chioschi: “Attività e progetti complementari finalizzati all’inclusione sociale e alla lotta a ogni forma di discriminazione, in particolare, tenuto del tessuto sociale che storicamente ha fruito delle dune in argomento e in ossequio a quanto previsto dall’art. 3 della Costituzione, verranno valutati positivamente progetti finalizzati all’inclusione delle persone Lgbtqia+“. a cui si aggiunge .”Chi si atterrà al suddetto criterio, potrà ottenere fino a 15 punti in più rispetto ai concorrenti che diversamente non si distingueranno per esplicita sensibilità arcobaleno”.

Non è facile accettare e/o capire il “motivo” per cui i progetti Lgbt dovrebbero diventare “fattore determinante” nella graduatoria finale, tenuto conto che l’accoglienza di tutti i clienti (compresi quelli omosessuali, ecc. ecc.) deve rappresentare il “requisito” essenziale di ogni attività svolta verso il pubblico! Ed è questa la fonte prioritaria delle osservazioni su base politica.  

Infatti, proprio per questo, il Capogruppo della Lega, Fabrizio Santori, nell’Assemblea Capitolina, ha sottolineato: “Basta discriminare cittadini e imprenditori per favorire i gruppi Lgbtqia+ ignorando oltretutto l’articolo 26 della Costituzione, che afferma e promuove la famiglia fondata sul matrimonio. Il bando pubblicato per l’assegnazione dei chioschi di Capocotta è dunque palesemente incostituzionale: il Campidoglio deve ritirarlo subito. Basta sguazzare nel pantano della discriminazione al contrario illudendosi di essere democratici e finendo con l’annegare nel ridicolo, oltre che nell’illecito. Assegnare 15 punti in più per chi partecipa al bando e promette attività e progetti a favore della cultura di genere è inaccettabile, e resta da capire come e con quali mezzi potrebbe un gestore garantire il sostegno e il rispetto di queste scelte e di fatto impedisce a chi voglia preferire opzioni diverse di avere una legittima opportunità di reddito e di lavoro“. 

Tutto tace da parte dalla maggioranza di Centro-sinistra!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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