I calciatori guadagneranno anche un sacco di soldi, ma com’è risaputo, i soldi non danno la felicità. E nemmeno la salute.

Secondo una recente e interessante ricerca internazionale guidata dall’Università di Sydney, per restare in salute è molto meglio usare la racchetta che dare calci a un pallone: tennis, nuoto, aerobica e ciclismo offrirebbero infatti dei vantaggi salvavita in più rispetto alla corsa e al calcio.

Come riportato sul British Journal of Sports Medicine, lo studio ha anche riscontrato che, in particolare, la morte per malattie cardiovascolari risulta notevolmente ridotta nelle persone che praticano questo tipo di attività fisica. L’indagine ha preso in esame 80.000 adulti di oltre 30 anni di età, per valutare il legame tra la pratica di 6 diverse discipline sportive e il rischio di morte.

Stando a quanto osservato, il rischio di morte per qualsiasi causa è risultato: del 47% più basso fra coloro che praticano sport con racchetta (tennis, squash, badminton); del 28% più basso fra i nuotatori; del 27% inferiore tra coloro che fanno aerobica; del 15% più basso tra i ciclisti. Il tutto rispetto a chi non ha mai provato queste attività. Ancora, il rischio di morte per malattie cardiovascolari è risultato del 56% più basso fra i tennisti, del 41% inferiore fra i nuotatori e del 36% più basso fra i cultori dell’aerobica.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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