Sono per ora tre i corpi senza vita estratti dalle macerie a Ravanusa, dopo una tremenda esplosione che ha provocato il crollo di una palazzina in provincia di Agrigento radendo al suolo in totale 7 palazzi con una dimensione lunga almeno 100 metri. 5 ancora i dispersi, tra cui una donna in stato di gravidanza, tra loro non ci sono dei bambini, ha confermato all’alba il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, dopo le voci che si erano sparse nella notte. Due le donne tratte in salvo e trasferite all’ospedale di Licata.
I Vigili del fuoco hanno spento i generatori di energia elettrica per ascoltare eventuali voci provenienti dalle macerie. Le vittime sono state identificate.

Almeno cinquanta le persone sfollate, tra loro anche diversi anziani, accolti in strutture messe a disposizione dall’Amministrazione comunale. Il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che ha seguito per tutta la notte l’evolversi della situazione, è arrivato sul luogo dell’esplosione per un primo briefing.

Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Guido Parisi, sono in viaggio verso Ravanusa. Curcio e Parisi dovrebbero arrivare sul luogo dell’esplosione nella giornata per fare un punto con i soccorritori sulle attività in corso. Sono circa 50 i Vigili del Fuoco che hanno lavorato tutta la notte nella zona del crolli causati dall’esplosione. Nelle difficili operazioni di soccorso sono impegnate anche squadre Usar e unità cinofile.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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