Proprio nei giorni in cui si parla di introdurre nuove restrizioni a causa dell’aumento di casi di variante Omicron nel Regno Unito, il premier britannico Boris Johnson è sotto accusa da parte dei media per “aver infranto le regole”. Una foto pubblicata sulla prima pagina del Mirror lo ritrae mentre partecipa a un quiz party a Downing Street lo scorso 15 dicembre, quando a Londra erano in vigore rigide misure restrittive, che vietavano qualsiasi riunione tra nuclei familiari diversi. Una fonte ha riferito al Sunday Mirror che in ufficio c’erano quattro squadre, ognuna composta da sei persone.
Decine di membri del personale si sarebbero iscritte per partecipare al quiz online, ma alle 18.30 di quel giorno molti avrebbero poi deciso di partecipare in presenza. Il quiz si è svolto tre giorni prima di un’altra presunta festa di Natale che è attualmente oggetto di indagine da parte del segretario di gabinetto, Simon Case.
Downing street ha ammesso che Johnson ha “brevemente” preso parte al quiz in maniera “virtuale“. Ma intanto l’opposizione laburista è scatenata. “Boris Johnson crede che ci siano regole per lui e regole per tutti gli altri. E’ un uomo inadatto a governare”, ha detto la numero due del partito laburista Angela Rayner, accusandolo di alimentare “una cultura di disprezzo delle regole in seno al governo”.
Keir Starmer, il leader dei laburisti britannici all’opposizione, ritiene che il primo ministro conservatore Boris Johnson sia “inadatto alla carica” che ricopre e che abbia rotto la fiducia pubblica. Interpellato dalla Bbc in reazione alle immagini diffuse dal Sunday Mirror, Starmer ha affermato che il primo ministro costituisce “una minaccia per la salute pubblica. Il punto cruciale è ‘la gente seguirà le regole?” e ha spiegato che il sentimento pubblico può essere: “Se al primo ministro è concesso non rispettare le regole, perchè dovrei rispettarle io?”. Starmer afferma che la partecipazione alquiz natalizio “appare in violazione delle regole” ma che ciò va comunque verificato.
A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica
