Era  “l’ingegnere” per tutti oppure per gli amici più intimi “il Mago” o ancora di più “Drake”, come il celebre corsaro Francis Drake, Enzo Ferrari è stato il fondatore e il volto per decenni dell’omonima casa automobilistica e della sua rampante e rossa “Scuderia” in Formula 1.

Nato a Modena, la sua vita è stata segnata dalla passione per l’automobilismo e per le corse, prima come corridore e poi come dirigente inamovibile.

il percorso di Enzo Ferrari non è stato mai banale, a partire dalla sua stessa nascita. Registrato all’anagrafe con la dicitura “nato il 20 febbraio 1898”, ha sempre raccontato di essere in realtà nato due giorni prima, il 18 febbraio. Ferrari raccontava infatti che il padre aveva denunciato la sua nascita all’anagrafe in ritardo a causa di una fortissima nevicata che aveva bloccato le strade della città emiliana.

Si appassiona alle automobili fin da ragazzino, ma la scintilla scatta nel 1908 quando assiste insieme al padre e al fratello a una corsa automobilistica sul circuito di Bologna che adorava. In questo periodo la famiglia, che comprende anche la madre Adalgisa Bisbini e il primogenito Alfredo, vive nella casa-officina oggi sede del museo dedicato all’imprenditore.

Nel 1915 perde il padre per una polmonite e il fratello a causa della prima guerra mondiale. Il giovane Enzo comincia a lavorare come collaudatore e diventa un bravo guidatore, tanto che nel 1920 comincia a correre per l’Alfa Romeo partecipando nel 1922 alla Targa Florio.

Come viene illustrato dallo stesso Enzo Ferrari, nel 1923, dopo la vittoria sul circuito del Savio, incontra i conti Baracca, genitori dell’aviatore Francesco Baracca, che lo invitano a usare lo stemma del figlio sulle sue automobili: un cavallino rampante. Lo stemma viene usato ancora oggi ed è diventato famoso in tutto il mondo.

Nel 1932 diventa padre del figlio Dino, nato dopo il matrimonio con Laura Garello e abbandona definitivamente la carriera di pilota. Finisce anche il sodalizio con Alfa Romeo e nel giro di pochi anni comincia una nuova avventura. Nel 1939 infatti fonda Auto Avio Costruzioni, azienda progenitrice della Ferrari, che nel 1943 viene trasferita nel nuovo stabilimento di Maranello.

Dopo le difficoltà della prima guerra, viene istituita la “Scuderia Ferrari“, sezione sportiva della casa automobilistica Ferrari. Il primo grande successo arriva nel Gran Premio di Gran Bretagna del 1951 con José Froilán González mentre il primo titolo mondiale di Formula 1 giunge nel 1952 con il grande pilota Alberto Ascari.
Negli anni l’ingegnere Enzo Ferrari diventa uno dei simboli dell’imprenditoria e delle eccellenze italiane insieme a Sergio Pininfarina . In foto è immortalato insieme a Sergio Pininfarina, un altro protagonista dell’industria italiana.

La Ferrari e il suo fondatore continuano a scoprire e lanciare nuovi piloti di talento. Protagonista degli anni ’80 è Michele Alboreto, ultimo italiano ad avere vinto in Formula 1 su una Ferrari. Ma il debole di Enzo era Villeneuve.

Enzo Ferrari muore a 90 anni il 14 agosto 1988, anno in cui gli fu conferita anche la laurea honoris causa in fisica dall’Università di Modena e Reggio Emilia. La notizia della sua morte, seguendo le sue volontà, fu divulgata solo a esequie avvenute.
Ancora oggi a distanza di 125 anni è venerato in tutto il mondo.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Repertorio

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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