Kirill Dmitriev, Chief Executive Officer, Russian Direct Investment Fund, Russian Federation; Young Global Leader, speaking during the Session "Keeping Russia Competitive" at the Annual Meeting 2019 of the World Economic Forum in Davos, January 23, 2019. Copyright by World Economic Forum / Ciaran McCrickard

Saranno lunghi i tempi prima che l’Agenzia europea per i medicinali concluda la revisione del vaccino russo anti-Covid Sputnik V. Lo ha sottolineato in un’intervista al quotidiano ‘Berliner Zeitung’ Kirill Dmitriev, ad del Fondo russo di investimenti diretti (Rdif), che ha avuto un ruolo importante nello sviluppo del vaccino.

“Se sarà approvato – probabilmente dopo giugno – potremo consegnare 100 milioni di dosi a 50 milioni di persone nell’Ue entro tre, quattro mesi”, ha dichiarato Dmitriev. La Russia si aspetta che, dopo l’Ungheria, altri Paesi dell’Ue approvino il vaccino a prescindere dalla valutazione dell’Ema. L’ad del fondo sovrano russo, che è responsabile della distribuzione internazionale del vaccino, ha spiegato che negli Stati che daranno via libera al vaccino le prime dosi potrebbero arrivare già il mese prossimo.

“Ora aspettiamo una delegazione dell’Ema a metà aprile e speriamo che la decisione sullo Sputnik V sia puramente scientifica, non politica”, ha aggiunto. Dmitriev ha quindi confermato i piani di produrre il vaccino in Germania e in altri Paesi europei.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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