
Scontri a distanza ravvicinata tra manifestanti e polizia a Kassel, in Germania, dove circa 20mila persone sono scese in piazza per protestare contro le restrizioni anti-Covid. I dimostranti, per la maggior parte negazionisti senza mascherina incuranti del distanziamento fisico, hanno tentato di sfondare un cordone delle forze dell’ordine creando tafferugli e un corpo a corpo con la Polizia in tenuta antisommossa.
“Questa non è una protesta pacifica”, ha twittato la polizia dell’Assia settentrionale, accusando tra l’altro i manifestanti di aver attaccato ripetutamente i lavoratori del servizio di emergenza. Diversi gruppi, la maggior parte dei quali oppositori di estrema destra, hanno indetto per oggi proteste nelle città di tutto il Paese. A Berlino, circa 1.800 agenti di polizia erano in attesa di possibili rivolte, ma solo poche dozzine di manifestanti si sono riuniti presso la Porta di Brandeburgo, punto di ritrovo. Nel frattempo, circa 300 cittadini si sono riuniti sul viale Unter den Linden per protestare contro la manifestazione di estrema destra.
Corteo di protesta anche a Londra, arresti
Migliaia di persone – la maggior parte senza mascherina – sono scese in piazza anche nel centro di Londra contro le misure in vigore per contrastare il coronavirus. La polizia, che prevedeva meno manifestanti, ne ha arrestati almeno sei e ha ricordato che le manifestazioni sono tuttora vietate in base alle norme anti-Covid. Il corteo è partito da Hyde Park ed è arrivato a Westminster. Su uno striscione si leggeva: “Basta distruggere la vita dei nostri bambini”.
Poche ore prima un gruppo di 60 parlamentari aveva sottoscritto una lettera indirizzata alla ministra dell’Interno, Priti Patel, nella quale si osserva che lasciare alle forze dell’ordine la libertà di “criminalizzare” la gente che protesta “è inaccettabile e contro la legge”.
A cura di Lino Gasperoni – Foto Imagoeconomica