Un’altra brutta notizia nel mondo del calcio dopo la morte di Mihajlovic e Pelé. Gianluca Vialli è mancato, il grande uomo e calciatore è morto a 58 anni dopo aver combattuto contro la partita più difficile, una malattia che non spalanca mai la porta per arrivare al gol. Era ricoverato a Londra insieme alla famiglia che ha dato l’annuncio della scomparsa del grande calciatore.
Eppure Vialli con la maglia della Sampdoria, della Nazionale si è sempre distinto tra gli attaccanti più forti in Italia.
Vinse una Champions, due Coppe delle Coppe, due Scudetti e quattro Coppe Italia, ma conobbe anche momenti di crisi come nella Juve di Trapattoni
L’ex attaccante di Cremonese, Samp, Juve e Chelsea, il 14 dicembre, aveva annunciato di dover sospendere i suoi impegni con la Nazionale azzurra, per concentrarsi sulla sua lotta contro il tumore al pancreas.
La famiglia di Gianluca Vialli ha confermato la morte dell’ex campione con una nota. “Con incommensurabile tristezza annunciamo la scomparsa di Gianluca Vialli – fanno sapere -. Circondato dalla sua famiglia è spirato la notte scorsa dopo cinque anni di malattia affrontata con coraggio e dignità. Ringraziamo i tanti che l’hanno amato e sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”.
Vialli ottiene un altro record personale l’amicizia fraterna di 35 anni con il C.t. della Nazionale Roberto Mancini. I gemelli del gol come un cordone ombelicale. Il loro è un affetto profondo che nasce sui campi da gioco radicato nel tempo. La sfida vinta insieme agli europei 2021 fa scaturire con grande emozione una dichiarazione di Vialli: “Roberto non è solo un amico, ma soprattutto un fratello vero.
Il Direttore Responsabile Simone Tripodi – Foto Getty Image