• Grande successo per Matteo Garrone, vincitore della 69sima edizione dei David Di Donatello per il miglior film e la miglior regia (ed inoltre fotografia, montaggio, suono, produttore ed effetti visivi) con “Io Capitano”, il racconto della moderna odissea di due giovani senegalesi, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa.
  • Questo film racconta le storie di chi non viene ascoltato – con chi ha vissuto realmente quella odissea contemporanea. Anche sul set ho avuto la fortuna di lavorare con le comparse che avevano fatto quel viaggio e mi aiutavano e mi sono ritrovato spesso a co-dirigere con loro. Mi sono sentito regista ma anche spettatore”.

Il Premio David di Donatello è il più prestigioso riconoscimento cinematografico italiano, equiparabile agli Oscar negli Stati Uniti o ai premi BAFTA nel Regno Unito. Prende il nome dal celebre scultore del Rinascimento, Donatello. Istituito nel 1955 dall’Accademia del Cinema Italiano, viene assegnato annualmente per premiare l’eccellenza nel cinema italiano. Ogni anno, una giuria composta da professionisti del settore assegna i premi alle opere e agli artisti che si sono distinti nel corso dell’anno precedente.

Paola Cortellesi, al debutto da regista con “C’è ancora domani”, vincitore di 6 prestigiose statuette: David dello Spettatore (oltre 5 milioni di biglietti), migliore attrice non protagonista (Emanuela Fanelli), miglior sceneggiatura originale, miglior esordio alla regia, migliore attrice protagonista (Paola Cortellesi), David Giovani.

Grazie ai 5 milioni di persone – ha commentato la Cortellesi visibilmente emozionata – che sono uscite di casa, hanno cercato parcheggio e pagato il biglietto per vedere il mio film- Gli spettatori siamo noi, siamo tutti e mi piace pensare che tra loro ci sia di tutto, anche chi non la pensa come me. Sono onorata di aver fatto parte di questa cinquina di candidati per l’esordio alla regia. Ho amato tutti questi film, molto coraggiosi. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato fiducia perché non era scontato. Io ho fatto questo film alle soglie della menopausa, ma auspico che gli esordienti giovani abbiano la possibilità di avere sempre un sostegno per raccontare nuove storie”.

Premio Speciale al giornalista Vincenzo Mollica e Premi alla Carriera a Milena Vukotic e Giorgio Morode

Il Condirettore Franco Buttaro – Foto Franco BUTTARO

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Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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