Cinque punti di vantaggio non sono una sicurezza, specie se le avversarie “copiano” vittorie raggiunte quando il tempo è ormai solo una questione di spiccioli di secondo; però non si può neppure pretendere di avere l’esclusiva di arraffare punti anche nei giorni meno favorevoli.
D’altra parte, la vittoria di Pistoia è arrivata grazie ad una rete segnata nel primo tempo, ma tutt’altro che esaltante nel gioco e nelle intenzioni di produrlo; però quello che contava era lasciare la Toscana con i tre punti in tasca, il resto è fuffa.

Mantenere il vantaggio su Entella e Pescara era l’obiettivo e centrarlo l’unica cosa importante, specie considerando la trasferta “marinara” che ci dovrà dire quanto Cavalluccio e Delfino hanno potenzialmente da dire, da qui alla fine.

Il Cesena è sempre in bilico tra il bello ed il difficile, il bello di una stagione comunque oltre le previsioni ed il difficile nell’accontentare più gli altri, tra tifosi e media, che se stessi; le polemiche non mancano mai ed in fondo accontentare tutti non sarà altrettanto mai possibile.

Quindi Viali ed i suoi ragazzi vadano avanti per la loro strada, senza curarsi che di loro stessi, consapevoli che gli errori ci saranno, così come difficilmente saranno tutti in palla nella stessa partita ed al limite ci sarà chi prende bei voti più per simpatia che per altro, così come ci sarà chi dovrà fare il Messi per strappare un sei risicato.
Pescara può far diventare la strada se non facile, almeno più rettilinea, persino in discesa, ma uscire dall’Adriatico imbattuti sarà tutt’altro che facile e scontato; però il Cesena ha le caratteristiche e le armi per farcela, persino vincere non è impossibile e per riuscire nell’intento occorrerà essere super concentrati, umili e disposti a sacrificarsi da squadra.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui