Il batterista cesenaticese Cristian Capiozzo

Cristian Capiozzo detto Chicco è un romagnolo puro, nasce sulla riviera a Cesenatico, la riviera del sole a pochi chilometri da Cesena, città Malatestiana. Leggendario batterista, compositore e produttore figlio di Giulio Capiozzo, anch’egli noto nel panorama musicale per le varie collaborazioni con musicisti internazionali della Musica Funky, Jazz, Lounge, Soul, grazie ai vari progetti di colonne sonore di programmi televisivi e sincronizzazione di temi di serie di telefilm per la televisione, prima fra tutte la serie dei telefilm “Sex & the City, trasmessa anche in Italia dalla nostra Rai.

Il suo amore per la musica lo porta ad abbracciare stili musicali più diversi, con grande consapevolezza e rispetto, immergendosi nei segreti del Soul, del Jazz, del Funky, dell’Afro-Beat, del Progressive Rock, insomma della musica globale, quella che oggi nel nuovo Millennio viene chiamata anche la World-Music, rimanendo sempre riconoscibile, con una grande impronta personale. Questa miscela è il propulsore che lo vede presente con i progetti più importanti e originali e spalla di artisti di livello internazionale, insomma Cristian Capiozzo è tutto questo.

E’ stato l’ex batterista della formazione di Progressive Rock, degli Area negli anni sessanta fino agli anni Settanta. Cristian apprenderà da suo padre l’emulazione e l’amore per la musica ed in particolare per lo strumento percussivo, la batteria, strumento per eccellenza che lo vede poi protagonista nel mondo. Dall’età di dodici anni Cristian Capiozzo incomincia ad esibirsi nei locali della Riviera Adriatica a mettersi in luce per la sua diversa concezione di intendere lo strumento, non solo ritmico ma anche melodico, come ci insegna soprattutto la scuola Afro-Jazz. Esperienze che Cristian Capiozzo ha avuto in concerti live, con i più importanti artisti del panorama internazionale, da: Jimmy Owens, Pee Wee Elliis, Enrico Rava, Tony Scott, Jarrad Lawson, Mario Biondi, Luca Sapio, Shetland Hirbie, Gigi Cifarelli, Marco Tamburini, Cheriyl Porter, Trilock Gurtu, Michel Supnick, Bruce Forman, Tullio De Piscopo e tanti altri.

Nel 2001 Cristian Capiozzo con l’organista Michele Guidi forma una formazione dal nome “Capiozzo & Mecco, progetto che produce anche un’opera discografica questa è la prima in CD audio dal titolo: “Whisky a Go Go“, distribuito da label Irma Records of America, con distribuzione sia in Giappone che in Europa: dodici sono le tracce di questa opera discografica, ed un brano è stato inserito nella serie americana dei telefilm per la televisione “Sex and the City”. Tra i musicisti che erano presenti alla session della registrazione spicca il nome del cantante Mario Biondi, rivelazione come musicista per aver i interpretato una splendida versione del brano, “Spinning Wheel“, della celebre formazione dei Blood Sweet & Tears, inoltre mandato in onda in radiodiffusione nelle radio londinesi.

Nel settembre del 2002 Cristian Capiozzo si esibisce nei club in di New York City e studia alla New School. Un anno dopo il batterista cesenaticense si esibisce in tour di diciotto serate nella città di New York, con l’organista americano Ehud Asherie, giovane musicista talentuoso del panorama jazz di Manhattan, tenendo un concerto importante nello storico locale jazz, il Blue Note, con il trio a suo nome il Cristian Capiozzo e con un’ospite d’eccezione, il trombettista americano Jimmy Owens.

Nel 2005 Cristian partecipa a numerosi festivals importanti tra i quali il Siberian Nova Kuzniech Jazz Festival, con il Jimmy Owens Group e i Moscow. Sempre nello stesso anno, un brano composto da lui dal titolo “Whisky Go Go”, viene iserito nella colonna sonora della trasmissione “Markette“, programma della Rai, condotto da Piero Chiambretti.
In estate si esibisce con il trombettista Wynton Marsalis, con Owens, il chitarrista Cherry e con Sherman Herbie al sax della Lincoln Jazz Orchestra. Il suo drumming viene scelto nell’ultima opera discografica dal trombettista Jimmy Owens; Capiozzo avrà modo così di collaborare in opere discografiche di formazioni come i Quintorigo e con la Play Mingus Band, insieme al fisarmonicista sardo Antonello Salis è al clarinettista Gabriele Mirabassi con i quali partecipa poi successivamente a vari importanti festival in Italia: da Umbria Jazz, Vicenza Jazz, Villa Celimontana, Ravenna Jazz Festival.

Negli ultimi anni Cristian Capiozzo viene descritto dalla critica, con articoli su varie riviste specializzate di Musica e sui quotidiani, come uno dei più importanti batteristi della scena moderna europea ed internazionale, inserendosi come nome di riferimento e di rilievo di quella che viene definita la nuova scena lounge italiana. Inoltre il batterista collabora a due progetti di colonne sonore, “Qull’Estate del’78”, è “La Banda del Brasiliano”.

La sua foga è volontà fa si che non gli permetta di fermarsi, ma di andare avanti, tant’è che nell’anno 2012 si esibisce in trio, con il contrabbassista Ares Tavolazzi e Patrizio Fariselli al pianoforte, due ex musicisti reduci della formazione degli Area. Nella band metaforicamente, il figlio di Giulio, prende il suo posto alla batteria, riproponendo i brani originali e classici del repertorio della formazione degli Area, in chiave acustica, alternati a standards americani, con una coloritura jazzistica, creando uno spettacolo molto personale ed unico.

Inoltre a gennaio del 2013 è partito un progetto tra di due musicisti, Cristian Capiozzo e Luca Sapio, dove arrivano a Brooklyn negli USA e producono l’opera discografica “Who Knows”, negli studi della Dhunam Records USA, prodotto da Thomas TNT Breneck, produttore e chitarrista della giovane scomparsa Emy Winehouse, e di artisti come, Charles Braddley, Lee Fieldse Eloe Black. Questa opera apre le porte ad un nuovo capitolo del Soul italiano. Il singolo “How Did we Loose it” che entra nella play list del David Letterman Show della televisione americana, e nell’estate del 2012 la formazione apre i concerti al Paul Weller Tour, un tour di un progetto che viene in varie date proposto nelle varie città dello Stato tedesco.

Cristian Capiozzo sarà la spalla della formazione del trio Shorty Rogers, e di Sharone Jones & the Doptikings; inoltre il batterista partecipa ad altri festival del jazz rinomati, come il Trasimeno Blues Festival, il Locofestival nella città Locotorando in provincia di Bari. I Magazine Rollins Stone e Muchio definiscono l’opera discografica di Cristian Capiozzo e di Luca Sapio, Capiozzo & Mecco, come una delle rivelazioni più importanti e credibili del panorama della musica. La stessa formazione si esibisce in tour a febbraio nello Stato tedesco, riscuotendo un’ottimo successo di pubblico e critica, apparendo pure nella televisione nazionale tedesca, in prima serata, all’Harold Smirh Shows.

Sempre nell’anno 2012 Cristian Capiozzo si esibisce con il trombettista Fabrizio Bosso, Randy Bersen, Gigi Cifarelli in vari tour italiani. La sua vita artistica è frenetica, molti progetti lo attendono al varco. Viene chiamato persino dal grande storico sassofonista Pee Wee Eliss, dal cantante di Rhythm’s and Blues James Brown, artista di notevole fattura, infatti compose brani che divennero delle hit internazionali dello stesso cantante Brown, tra tutti il famoso, “The Chicken”.

Con Cristian Capiozzo il sassofonista si esibisce in formazione in tour nei vari Stati europei, in Italia in Grecia ad Atene, in Irlanda, al Sligo Funk-Jazz Festival. A Vienna il musicista romagnolo si esibisce anche con il cantante vincitore del premio Grammy Award, come rivelazione canora del New Soul mondiale, l’artista Jarrod Lowson. Con lui suona in concerto live nel noto club londinese, il Ronnie Scott e in Croazia.

Ultimamente Cristian Capiozzo sta lavorando alla produzione di un’opera discografica Afro- Beat, insieme ad uno dei massimi esponenti della musica africana, Gabin Dabirè, famosissimo in tutto il mondo, ed insieme al musicista Michele “Mecco” Guidi e Daniele Santimone. Si tratta di “Movie Soundtrack Experience, edito dalla label americana Irma Records, di prossima uscita.

Cristian Capiozzo prosegue nella sua frenetica attività artistica, con successo, con una notevole preparazione artistica e con l’apprezzamento del pubblico.

A cura di Alessandro Poletti – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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