Andrea Campana, responsabile del Centro Covid dell’ospedale Bambin Gesù di Palidoro, fa sapere che la metà dei bimbi ricoverati ha meno di 3 mesi e che i bambini di pochi mesi positivi al Covid sono principalmente figli di mamme non vaccinate.

Il Covid-19 “sta diventando una malattia pediatrica, interessa un quarto della popolazione pediatrica, anche se la maggior parte dei contagiati non ha bisogno di essere ricoverato”, a precisarlo all’agenzia di stampa La Presse è Andrea Campana, responsabile del Centro Covid dell’ospedale Bambin Gesù di Palidoro.

“Parliamo di numeri più alti dei mesi scorsi – ha detto -, siamo in ‘Fase 3’, c’è una recrudescenza pediatrica, siamo al 25% rispetto all’1% del primo di marzo 2020”.

“Bisogna vaccinare i bambini per proteggere i bambini, non per proteggere gli adulti. I più piccoli hanno bisogno di essere protetti”, ha sottolineato Andrea Campana.

“I bambini di pochi mesi positivi al Covid sono principalmente figli di mamme non vaccinate, perché la vaccinazione in gravidanza non è partita come ci aspettavamo”, ha aggiunto Campana.

“Eppure – ha detto – ora sono tanti mesi che le indicazioni raccomandano il vaccino in gravidanza, più recente è quella che le raccomanda anche nei primi tre mesi”.

Per quanto riguarda i bambini ricoverati, in prevalenza “hanno meno di 12 anni, molti sono sotto i cinque perché non vaccinati”, ha fatto sapere Campana.

“Leggendo i miei posti letto occupati in questo momento, il più grande ha 16 anni, ci sono due bambini di sei giorni e altri di mesi, la metà sono bambini sotto i tre mesi”, ha detto.

Per quanto riguarda gli effetti sui bambini ha precisato che “la cosa positiva è che la gravità non sembra essere importante, dobbiamo capire quanti hanno avuto la variante Omicron e capire se nel bambino oltre a essere più contagiosa ha una espressione differente”.

“Molti bambini arrivano sintomatici e continuiamo a seguirli a casa – ha detto -. Al momento abbiamo circa 2 ingressi al giorno, ma è presto per capire quanto gravi saranno gli effetti dei festeggiamenti del Natale e del Capodanno”.

Per quanto riguarda le complicanze per i ricoverati, Campana ha fatto sapere che sono principalmente “cardiache, grastrointestinali, polmonari, ematologiche, oltre alle convulsioni per febbre alta e persistente”.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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