Si celebra oggi la quarta Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, promossa dal Ministero dell’Ambiente con la campagna Spreco Zero.

Secondo la classifica stilata dall’Osservatorio Waste Watcher, i cibi che vengono maggiormente sprecati in Italia sarebbero soprattutto gli ortaggi; vediamo nel dettaglio le cifre che sono state raccolte.

Al primo posto troviamo la frutta: ben il 31% viene gettato via. Sul secondo gradino del podio si piazza l’insalata (29%), quindi le verdure e il pane.

Nella classifica troviamo poi gli affettati (salumi), il formaggio e latticini. A seguire, secondo le risposte degli interpellati, yogurt e latte, pasta già cotta, carne cotta e carne cruda. In fondo le uova e le salse (5%), e i dolci (4%).

Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market, ha commentato: “Ammonta a 145 Kg il cibo buttato ogni anno a famiglia per un costo di 360 euro, ma c’è una evoluzione positiva. Secondo gli ultimi monitoraggi, il 22% dei cittadini mette in atto comportamenti virtuosi di prevenzione e rispetta l’ambiente, e il 57% dimostra fattiva attenzione alla questione”.

A tal proposito, l’Università di Bologna, in collaborazione con il consorzio Bestack, ha sperimentato un nuovo packaging per conservare gli alimenti. L’innovazione consiste in questo: “all’imballaggio di cartone ondulato si aggiunge una soluzione concentrata di oli essenziali naturali (oggetto del brevetto) per combattere la marcescenza di frutta e verdura prima che il prodotto venga confezionato, rendendo così attivo l’imballaggio stesso”.

Il brevetto è pronto per essere lanciato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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