Aumentano ancora i contagi per il Covid in Italia: sono 1.411 (contro i 1.367 di ieri) quelli registrati nelle ultime 24 ore, nuovo dato più alto dagli inizi di maggio.
Sono 5 i morti, invece in calo rispetto ai 13 di ieri.
I tamponi sono stati 94.024, ancora più del livello massimo di ieri, secondo i dati del ministero della Salute.

I casi totali ammontano a 263.949, le vittime complessive a 35.463. le persone attualmente positive sono ora 21.932, con un incremento di 1.179 in 24 ore.
I guariti sono 206.554, 225 in più. i ricoverati con sintomi sono 76 in più (1.131), quelli in terapia intensiva diminuiscono di 2 unità (sono 67), aumentano invece di 1.105 i pazienti in isolamento domiciliare (20.734 il totale).

Da ieri nessuna regione a contagi zero
Da ieri, in tutte le regioni italiane si registra almeno un positivo al coronavirus. Picco di casi nelle ultime 24 ore in Lombardia con 286, seguono Emilia Romagna con 171, Lazio con 152 e Veneto con 132. In Campania da ieri 130 casi. Uno in Valle d’Aosta e Molise. In Lombardia 286 nuovi casi.

Per il quarto giorno nessun decesso In Lombardia i nuovi casi di coronavirus sono 286 (di cui 39 ‘debolmente positivi’ e 4 a seguito di test sierologico), mentre per il quarto giorno consecutivo i decessi sono invariati, 16.857. I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono 17.964, totale 1.535.682; i guariti/dimessi 76.018 (+30), di cui 1.284 dimessi e 74.734 guariti; i ricoverati in terapia intensiva 14 (-3); i ricoverati non in terapia intensiva 173 (+15). “Calano di 3 unità i pazienti in terapia intensiva (14 rispetto ai 17 di ieri).

L’aumento di 15 persone ricoverate nei reparti dei nostri ospedali – spiega l’assessore al Welfare Giulio Gallera – non riguarda casi di polmonite, malattie respiratorie o infettive. Si tratta di pazienti transitati dal pronto soccorso per altri motivi, risultati positivi anche al tampone che viene effettuato direttamente ad ogni ricovero. Per il quarto giorno consecutivo registriamo Zero decessi.

Dei 289 casi positivi di oggi, il 60% è riferito a rientri in Lombardia dall’estero”. I nuovi casi per provincia: Milano 136, di cui 73 a Milano città; Bergamo 20; Brescia 31; Como 11; Cremona 5; Lecco 7; Lodi 2; Mantova 6; Monza e Brianza 3; Pavia 14; Sondrio 1; Varese 11. Nel Lazio 152 casi e un decesso “Oggi nel Lazio si registrano 152 casi e un decesso”. Così l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “Di questi – spiega l’assessore – 102 sono a Roma e si conferma una prevalenza dei casi di rientro (circa 2/3) e in particolar modo con link dalla Sardegna (46%)”.

Il numero totale di casi Covid-19 esaminati nel Lazio è arrivato oggi a 10.550. Lo ha reso noto la Regione su Facebook.

Il numero di deceduti fin qui è pari a 877, mentre il numero totale di guariti è di 7.118. Sono attualmente positive 2.555 persone, 268 sono ricoverate fuori dalla terapia intensiva e 6 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono invece in 2.281.

Il documento di monitoraggio dell’Iss sulla settimana 17 – 23 agosto “Anche in questa settimana di monitoraggio sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione da SarsCov in tutte le Regioni e Province.
Il 36% dei nuovi casi diagnosticati in Italia è stato identificato tramite screening, mentre il 32% nell’ambito di attività di contact tracing.
I rimanenti casi sono stati identificati in quanto sintomatici (27%) o non è riportata la ragione dell’accertamento diagnostico (5%). Quindi, complessivamente, il 68% dei nuovi casi sono stati diagnosticati grazie allo screening e alla indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti”.

“16 Regioni e province autonome hanno riportato un aumento nel numero di casi rispetto alla settimana precedente che non può essere attribuito unicamente ad importazione da stato estero. Sebbene il numero in molte Regioni e province rimanga contenuto, in altre realtà regionali continua ad essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva un diffuso trend in aumento. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SarsCov2 è ancora rilevante”.

Sono 1374 i focolai (per focolaio – si spiega – è intesa l’individuazione di 2 o più casi positivi tra loro collegati.) attivi di cui 490 nuovi, entrambi in aumento per la quarta settimana consecutiva (nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 1077 focolai attivi di cui 281 nuovi). “Questo comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti.

I servizi territoriali sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus ma, qualora dovesse persistere l’attuale trend di incidenza in aumento, le capacità di risposta di questi servizi potrebbero essere messe a dura prova”.
“L’età media dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 29 anni, confermando un trend in diminuzione.
La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità.

Si riscontra un cambiamento nelle dinamiche di trasmissione, con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero, ed una minore gravità clinica dei casi diagnosticati che, nella maggior parte dei casi, sono asintomatici”.

“La maggior parte dei casi di contagio da Sars Cov-2 continua ad essere contratta sul territorio nazionale.
Risulta importato da Stato estero il 20,8% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio, tuttavia si osserva rispetto alla settimana precedente un aumento di casi importati da altra Regione o provincia (dal 2,3% nella precedente settimana di monitoraggio al 15,7% nella settimana corrente)”.

A cura di Silvia Camerini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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