Ci sono volte in cui ci si chiede se esiste una Giustizia Divina ed altre in cui ….
Senza voler male a nessuno ed il male di nessuno, capita che il contrappasso colpisca non solo i poveracci, ma pure quelli che (forse, ma i soldi non sono tutto anche se servono) poveracci non sono, ma cui non mancano “qualità” quali arroganza e supponenza, abituati a considerarsi al di sopra di tutto e tutti, quasi fossero scesi dal cielo per grazia divina; uno di questi perfetti “signori” risponde al nome di Flavio Briatore, biellese, imprenditore di non si sa bene quale ramo, pseudo fondatore di quel “Movimento del fare” durato da mezzogiorno all’una (a voler essere larghi di maniche), che non perde occasione di sparare cavolate a destra (a sinistra no, quella la usa solo come “mano morta”), ospite soprattutto di tv e giornali del suo caro amico Silvio.

Il povero Flavio pare attualmente essere ricoverato al San Raffaele di Milano, causa Coronavirus, certo non contratto al Billionaire, la famosa discoteca di Arzachena, trasformata a seguito del Covid (e di un’ordinanza del Sindaco locale) in un non meglio precisato locale dove si mangia assistendo ad uno spettacolo di cui, essendo io un poveraccio, non conosco il genere.
Ebbene, sempre usando il dubitativo, pare che il povero Flavio sia il cinquantatreesimo (53) unto tra coloro che lavorano/frequentano il locale, e qui mio malgrado devo dare ragione al caporal Matteo, che avrebbe chiuso i porti prima delle discoteche, salvo alcuni distinguo, perchè mica tutti i porti italiani sono meta di barconi con migranti luridi e puzzolenti …. infatti perchè chiudere quelli sardi dove ad attraccare sono invece “migranti” su barche da venti metri di media ed un milione di euro a metro? Quelli puoi trattarli come straccioni? Però finisce che ne infetta più il Billionaire delle navi delle Onlus per cui il buon Matteo andrà a processo, e quindi come la mettiamo?

Ma torniamo al povero Flavio, che mi porta immediatamente a farmi una domanda … ma perchè, se davvero positivo, farsi ricoverare al San Raffaele di Milano? In Sardegna non c’erano ospedali adatti? Sarà per caso che quel brutto ceffo del Sindaco isolano è medico e primario nel nosocomio più vicino al Billionaire? Ed il viaggio dalla Sardegna alla Regione dove la sanità è la migliore al mondo, com’è avvenuto? Su di un traghetto pieno di villeggianti di rientro dalle vacanze, a ballare nella discoteca della nave con la Danielona a fare la dj al ritmo di “Paradise”?

Se come dice il povero Flavio, è tutta una balla, ordita da quei matti del Governo, come ha fatto, eventualmente, a beccarsi il Covid? Sarà che anche in Italia si usa il veleno contro chi fa opposizione? Al San Raffaele poi, ma scherziamo? Per uno altolocato come lui ci voleva una bella stanza al Pio Albergo Trivulzio, il miglior Hotel per anziani (Flavio ha settant’anni, quindi anche per il calcolo di quota 100 è da considerarsi un pensionato), magari curato amorevolmente da qualche infermiera inviatagli dall’amico Silvio.

Insomma, anche i ricchi si infettano, chissà se per contrappasso o solo perché anche se tra loro non ci sono poveracci, di certo non mancano i pirla?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Enrico Lucci

scrivi a: [email protected]

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui