Dopo il “Karakiri” interno contro il Feralpisalò il Cesena trova un risultato positivo in campionato e per la seconda volta lo matura in Umbria, questa volta dopo Perugia, in casa del Gubbio. A sbloccare una gara che nella prima frazione si era chiusa a reti inviolate ci pensa (come ai tempi di Gianni Rivera) Collocolo che con il collo del piede morbido fa partire un pallonetto da cineteca superando il portiere Cucchietti che vede la palla finire in rete. Il goal del vantaggio della formazione di Viali arriva dopo un “pasticcio” autunnale da parte della difesa degli umbri che legge male un lancio arrivato dalle retrovie, i difensori si bloccano pensando che l’autore del tap-in era in fuorigioco, ma per l’arbitro Fontani di Siena, l’azione è del tutto regolare.

La squadra allenata da Torrente, dopo lo svantaggio prova a riunirsi alla ricerca del pari, ma dall’undicesimo della ripresa, minuto esatto in cui i romagnoli gioiscono, il Cesena regge bene, chiude ogni spazio e rimane attento fino alla mezz’ora. Il cavalluccio ci crede alla giornata propizia, ma il solito traversone non gestito al meglio dalla retroguardia cesenate, fa tornare sulla terra Caturano e compagni. Il pareggio arriva per opera di Pasquato che butta la palla in mezzo all’area piccola. Favale si dimentica di Malacarri che con la nuca centrale da un passo piega Satalino.

Parità ingiusta, perchè il Cesena ha sempre tenuto il pallino del gioco a livello individuale e tecnico, per questo Viali si alza dalla panchina è incità i suoi ragazzi ad alzare il baricentro per accerchiare i lupi nella loro metà campo e cercare il guizzo finale.
I bianconeri avanzano senza timore reverenziale e con Bortolussi (ottimo acquisto) tornano meritatamente in vantaggio a quattro minuti dal termine della partita.
L’azione è bella, tutta costruita per vie centrali con i calciatori del Gubbio che non hanno il fiato per recuperare e raddoppiare l’avversario.

Si arriva al novantesimo, la terna arbitrale decide per cinque interminabili minuti di recupero. C’è da difendere una vittoria importante, allora tutta la squadra bianconera stringe le maglie e costruisce in fretta un “fortino” a difesa dei tre punti in formato trasferta. Si vivono emozioni, c’è anche un’espulsione, poi arriva l’urlo finale di contentezza degli undici romagnoli che fra tre giorni al Dino Manuzzi ricevono il temibile Fano.

Nota: Caturano al ’23esimo del primo tempo sbaglia il calcio di rigore, l’attaccante non si dà pace e viene consolato da Viali… Capitava a gente come Chinaglia; l’importante è trovare un pronto riscatto, come la vittoria meritata oggi pomeriggio di un Cesena mai domo.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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