L'università di Pavia dove il personale rispettando le regole imposte caccia una studentessa disabile al 100% perchè stava mangiando in aula

Mica tutti sono figli di papà lo si diceva già negli anni settanta e così anche oggi il problema di collocare i propri figli in un alloggio fuori dalla propria residenza per iscriversi all’università è un serio problema che lede la dignità dello stesso studente.

Dunque è arrivato il momento in cui le famiglie italiane sono costrette a farsi i conti in tasca per mantenere i propri figli all’università, lontano da casa. La spesa principale per i “fuorisede” resta, anche per quest’anno, l’affitto della stanza, con le dovute differenze nel caso sia singola o condivisa.

La classifica dei “letti” più cari, come rileva l’ultimo rapporto di Immobiliare.it Insight, vede la conferma del capoluogo lombardo che rimane la città più cara d’Italia per i fuorisede: a Milano una stanza singola costa in media 626 euro al mese e una doppia 348 euro. I rincari che pure quest’anno ci sono, però, rallentano nel 2023 in cui si registra in città un aumento di solo l’1% sullo scorso anno, con una crescita dell’offerta del +36% e della domanda del +15%. Anche Bologna non è distante dal capoluogo lombardo, come Roma e Firenze dove però c’è più scelta per rimanere presso le proprie case.

A cura di Renato Lolli – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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