Domenico Toscano nella panchina del Cesena contro la Torres

Oggi, durante l’ora di digestione al “Dino Manuzzi” si è vista una signora squadra, quella Torres di Greco,  che sa giocare ad ampio raggio e a memoria.  Contro la capolista Cesena, ha gareggiato ad armi pari e con grande personalità, sopratutto nel primo tempo, si è resa pericolosa con il capitano Scotto, con l’ex Zecca vicinissimo al vantaggio e Fischnaller. I bianconeri sono parsi meno pimpanti del solito e spaesati. Ci vogliono quasi venti minuti per vedere prima Prestia e poi Kargbo e Berti mettere in seria difficoltà Zaccagno. Il gol del vantaggio arriva anche, ma per l’arbitro Perri di Roma l’esterno bianconero si trovava in fuori gioco. La partita dalla mezz’ora, rimane bella, accesa, in campo regna comunque l’equilibrio, perché le due contendenti sulle rispettive ripartenza si bloccano a vicenda. Certo che va sottolineato che ai padroni di casa, manca come il pane appena sfornato uno come Adamo, sulla fascia destra non si registrano incursioni degne delle sei vittorie consecutive. La prima frazione scivola via con i due portieri poco impegnati.

Si riparte ed è tutta un’altra musica sotto la curva dove sostano i 700 tifosi della Torres. Passano appena tre minuti e uno strepitoso Cristian Shpendi trova il gol di Natale andando a doppia-cifra nella classifica marcatori. La rete nasce da un’azione strepitosa di Kargbo, che per quanto mi riguarda lo terrei in campo anche con i crampi. Sempre tre minuti dopo i rossoblù trovano il pareggio con Fischnaller. Il cavalluccio, non ci sta, scalpita perché vuole saltare tutti gli ostacoli; allora è ancora Cristian Shpendi con un colpo di testa a sfiorare il raddoppio con tutti i tifosi bianconeri in piedi pronti ad esultare.

Toscano vuole i tre punti e si gioca la doppia carta facendo entrare contemporaneamente  Corazza-Saber per Kargbo e Berti. Il modulo cambia con un centrocampo che riesce a fare più da filtro per le sgroppate pure di De Rose, instancabile come sempre, è proprio Ciccio con un siluro all’incrocio dei pali fa presagire al 2-1, ma miracolosamente l’estremo difensore dei sardi si supera con un intervento prodigioso deviando in angolo. Arriva l’ingresso sul terreno di gioco per Varone e così Donnarumma a sinistra inizia a spingere come nelle puntate precedenti mettendo spesso in difficoltà la retroguardia sassarese con la palla però che non vuole entrate nemmeno quando da due passi Corazza ha la possibilità di mettere la firma.

La partita finisce 1-1; bello l’abbraccio tra Toscano e Greco in mezzo al campo, ammirevoli i reciproci complimenti dei calciatori. Stupenda la coreografia da serie A, da parte degli Ultras della Romagna capitale del calcio, quella bianconera.

Ho rivisto la “Domenica sportiva” e due squadre toste come un mandorlato.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

 

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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