Alcuni ricercatori dell’università della California del Sud, hanno creato carburante attraverso la CO2 che è nell’aria e che sta surriscaldando il pianeta. Gli studiosi hanno così trasformato l’anidride carbonica in metanolo attraverso un processo che avviene a temperature relativamente basse e che è alimentato da energie rinnovabili.

A differenza di altri sistemi, hanno spiegato, il metodo di “creazione” funziona anche con basse concentrazioni di CO2 come quella presente nell’aria (400 parti per milione, ovvero lo 0,04% del volume), e a temperature notevolmente più basse, che consentono di alimentare il processo con energie verdi.

La procedura si basa sull’immissione dell’aria in una soluzione acquosa di pentatilenesammina, aggiungendo un catalizzatore in rutenio per portare l’idrogeno a legarsi alla CO2 sotto pressione. Quindi, la soluzione ottenuta viene riscaldata tra i 125 e i 165 gradi centigradi. In questo, il 79% dell’anidride carbonica viene convertita in metanolo, un carburante “pulito” per motori a combustione interna.

Il chimico Surya Prakash, autore dello studio, ha affermato: “Dobbiamo imparare a gestire il carbonio. Questo è il futuro”. I tempi però non saranno brevi. Il metanolo così ottenuto “oggi di certo non farà concorrenza al petrolio, che è a circa 30 dollari al barile”. Tuttavia gli esperti contano di portare questo sistema a un uso industriale nel giro di 5-10 anni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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