Bologna, la dotta, ha organizzato in Piazza maggiore, una “festa memorabile” per l’attivista Patrik Zaky, accompagnato dalla sorella e dalla fidanzata, con la quale a beve convolerà a nozze.
Ha rimosso lo striscione “Libertà per Zaky” appeso alla finestra di Palazzo d’Accursio e al suo fianco, per dare ancora maggior peso al suo gesto, erano presenti la sua Professoressa Rita Monticelli, il Rettore Molari e il Sindaco Lepore.
Evento a cui ha partecipato una marea di persone che ha inneggiato commossa e che ha salutato Zaky con un interminabile applauso.
Zaky ha colto l’attimo per esternare il suo pensiero: “Sono molto lieto di essere qui, finalmente a Bologna. Sono veramente grato al rettore, alla professoressa Monticelli, a tutti i giornalisti che fin dal primo momento hanno lottato per me. Vorrei poi ringraziare di cuore la città intera che in questi quattro anni mi ha sempre sostenuto. Oggi celebriamo la mia liberazione, ma da domani lotteremo ancora per chiedere la scarcerazione degli altri detenuti“.
La manifestazione ha proseguito sul palco per dar modo agli intervenuti, amici e colleghi, il portavoce di Amnesty Italia, Riccardo Noury, l’Assessore regionale Paolo Calvano, il Cardinale Matteo Zuppi, il fumettista Gianluca Costantini e tanti altri di stringergli la mano e di scambiare qualche pensiero.
Ovviamente non poteva mancare la segretaria del Pd, Elly Schlein, sempre presente dove c’è da festeggiare!
L’Amministratore Delegato del Bologna calcio, Claudio Fenucci, gli ha donato la maglia rosso-blu della squadra con il numero 10 e un invito speciale: “Ti aspettiamo presto allo Stadio!”
La Festa si è conclusa nella serata e il Sindaco Lepore ha consegnato a Zaky il certificato di “cittadinanza onoraria”. Presente inoltre la Presidente del Consiglio comunale, Maria Caterina Manca e 17 tra sindaci e sindache che a loro volta lo hanno premiato in modo analogo, affermando: “Patrick è uno di noi“.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
