Dopo la strage di Orlando, dove vennero uccise 49 persone all’interno di un club gay, i cittadini degli Stati Uniti chiedono un maggiore controllo sulla vendita delle armi. Questa è la prima volta nella storia americana che si arriva a simili livelli di consenso in materia di controllo sulle vendite.

Stando al sondaggio effettuato dalla Quinnipiac University, il 54% degli americani vuole misure più severe e verifiche su chi acquista armi, oltre al divieto tassativo di vendita a coloro che sono nelle liste dell’anti-terrorismo.

Ben nove americani su dieci vorrebbero controlli su tutti gli acquirenti e sei su dieci sostengono che i controlli aiuterebbero a ridurre la violenza.

Tra coloro che invece non sono d’accordo su una simile stretta, troviamo ovviamente i proprietari, il 56%, mentre un 39% è a favore. In generale sono le donne la categoria che chiede misure più’ severe, 63% contro il 33%, mentre tra gli uomini, il 51% è favorevole e il 45% contrario.

La domanda sorge spontanea: per quale motivo questi controlli non vengono fatti? Ebbene, il problema è a monte: sono diverse infatti le proposte di legge per il controllo sulle armi bocciate al Senato. E a nulla è servito anche un lungo sit-in di protesta da parte di alcuni deputati democratici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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