Da cesenate purosangue, vestire per ben 254 volte la casacca bianconera, non è roba da tutti i giorni, anche se bisogna riconoscere che poche società hanno potuto beneficiare, quanto il Cesena, di un vivaio cresciuto principalmente nel territorio; un territorio fertile visti i nomi affermatisi a livello di Serie A e B.

Gianluca Leoni, centrocampista nato a Cesena il 18 febbraio 1965, fisico non proprio da corazziere, è ad oggi il terzo nella classifica generale di presenze della formazione romagnola, dietro al capitano per antonomasia, Giampiero Ceccarelli, e ad un altro centrocampista, Adriano Piraccini, due che la storia del Cesena l’hanno scritta con la maglia e con il cuore bianconero.

Non è stato un goleador il nostro Leoni, ma delle sei reti messe a segno nelle dieci stagioni disputate tra A e B, vale sicuramente la pena ricordare le prime dei rispettivi campionati; il 20 maggio 1984 in un Cesena-Arezzo (Serie B9 terminato in parità, 2-2, con Leoni ad aprire le marcatura al minuto 25.

In Serie A, Leoni ha segnato la sua prima rete il 29 gennaio 1989, nella vittoria contro il Lecce, 3-2, una partita rocambolesca, durante la quale proprio il gol di Leoni ha dato il via alla rimonta bianconera, dopo che una rete di Benedetti ed un rigore di Pasculli avevano dato la sensazione di una facile vittoria giallorossa; nel secondo tempo, Jozic e Bordin (altri due che goleador non lo sono mai stati), ribaltarono il risultato, consentendo alla formazione allenata da Alberto Bigon di strappare un risultato ad un certo punto insperato.

Sono state dieci, come detto, le stagioni disputate da Leoni con la maglia cesenate, non sempre da titolare, ma sempre con quello spirito di chi non ci mette unicamente la professionalità, ma soprattutto l’amore per la propria città, la propria terra, cosa oggi perduta in questo calcio in cui capita spesso di leggere formazioni in cui gli italiani sono totalmente assenti, ed i risultati si vedono eccome!

Gianluca Leoni non è mai stato un campione ed il suo nome non è tra quelli ricordati dalla massa dei tifosi, ma ha rappresentato certamente quel calcio fatto di cuore, di volontà, di impegno, che ha saputo andare al di là della bravura e del talento.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Vittorio Calbucci

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Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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